AGI - Il gip di Napoli Nord ha deciso di concedere gli arresti domiciliari per uno dei componenti del branco che aveva stuprato ripetutamente due cuginette di 12 e 10 anni a Caivano (Napoli). La decisione ha provocato dolore nella famiglia.
"Ciò che ha fatto a nostra figlia è bruttissimo, e anche se dobbiamo aspettare il processo, la condotta contestata è talmente grave che non doveva essere scarcerato", dicono gli avvocati Clara Niola e Sergio Pisani, difensori delle giovani vittime.
A disporre per il 19enne, coinvolto nella vicenda con sette minori e un 18enne, i domiciliari in un comune del Veneto con applicazione del braccialetto elettronico è stato il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Nord Fabrizio Forte, che ha accolto, nonostante il parere contrario della Procura, l'istanza di sostituzione della misura cautelare avanzata dalla difesa.