AGI - L'approccio sui social network e la breve frequentazione che subito degenerava in atti persecutori, finanche con minacce di morte. La Polizia ha arrestato lo scorso venerdì, a Napoli, un presunto 'stalker' di 38 anni con precedenti, accusato dalla Procura di Milano di aver perseguitato due donne di 27 anni e di 32 anni.
A fine settembre, gli agenti del commissariato Porta Ticinese hanno raccolto la denuncia della 27enne, che ha riferito di essere stata contattata dall'uomo su un social network. La ragazza, seppur in un primo momento lusingata dalle avances tra cui l'invio di fiori, ha cercato di chiudere il rapporto dopo che il 38enne ha iniziato ad avere uno atteggiamento ossessivo e opprimente, chiedendo insistentemente un incontro con continui messaggi e chiamate, fino a passare, con toni aggressivi, a ingiurie, minacce di morte, contattando insistentemente sia la madre della ragazza, sia altri soggetti riconducibile alla vittima.
Sempre a Milano, le indagini, coordinate dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella, e la pm Alessia Menegazzo, hanno scoperto che il 38enne avrebbe assillato anche un'altra ragazza italiana di 32 anni. A quest'ultima, l'uomo per provare la sua presenza a Milano, aveva inviato immagini che lo ritraevano nel capoluogo lombardo, nonché nell'androne dello stabile di residenza della stessa arrivando a interloquire con il portiere dello stabile, oltre a effettuare appostamenti dinanzi al luogo di lavoro della vittima.
Sulla scia degli accertamenti degli investigatori, guidati dal dirigente Alessandro Chiesa, il 38enne è risultato essere stato indagato lo scorso ottobre a Roma per minacce e lesioni nei confronti di un'altra ragazza. Anche lei era stata contattata sui social e aveva accettato un primo invito a cena, nei pressi dell'albergo in cui alloggiava. Già al primo appuntamento l'uomo aveva dimostrato un'immotivata gelosia, arrivando addirittura a minacciare di morte la donna. Per evitare che la vittima scappasse, in quest'occasione il 38enne ha picchiato la vittima ripetutamente, afferrandola per il collo.