AGI - La Commissione europea ha approvato il farmaco lebrikizumab (EBGLYSS, il nome commerciale) per il trattamento di pazienti adulti e adolescenti (di età pari o superiore a 12 anni, con un peso corporeo di almeno 40 kg) affetti da dermatite atopica damoderata a grave, che sono candidati per la terapia sistemica. Lo ha annunciato in una nota Almirall S.A., azienda biofarmaceutica globale con principale focus in dermatologia medica.
Il primo paese a effettuare il lancio sarà la Germania. Nel corso del 2024, la società proseguirà il lancio sul mercato in altri paesi europei. Lebrikizumab è un anticorpo monoclonale che si lega alla proteina IL-13 ad alta affinità per prevenire specificatamente la formazione del complesso eterodimero IL-13R1/IL-4R e la successiva segnalazione, inibendo così gli effetti biologici di IL-131-4.
La citochina IL-13 è fondamentale nella dermatite atopica in quanto guida il ciclo infiammatorio di tipo 2 nella pelle e porta a disfunzioni della barriera cutanea, causando prurito, ispessimento cutaneo e possibili infezioni. Lebrikizumab rappresenta un passo avanti significativo - si legge nella nota - in pazienti affetti da dermatite atopica da moderata a grave non controllata con terapia topica, grazie al meccanismo di azione mirato, efficacia e sicurezza comprovate a breve e lungo termine e dimostrate fino a 2 anni nonchè al dosaggio mensile di mantenimento per tutti i pazienti.
"In Italia, si stima che la dermatite atopica colpisca circa il 20% della popolazione pediatrica e, nelle sue forme piu' gravi, tra il 2 e il 5% della popolazione adulta", dice Antonio Costanzo, direttore dell'Unità operativa di Dermatologia Humanitas.
"L'arrivo di nuovi trattamenti biologici segna una pietra miliare nella gestione di questa patologia: fino a ieri avevamo a disposizione strategie terapeutiche limitate, soprattutto se confrontate con le terapie al momento approvate per altre patologie dermatologiche, quali la psoriasi. L'introduzione di lebrikizumab - continua - rappresenta una opzione terapeutica efficace e sicura. Come dimostrato dai risultati di Studi Clinici, la gran parte dei pazienti trattati ha riscontrato una importante riduzione delle lesioni cutanee, sollievo dal prurito e una riduzione della gravità della malattia. Da un punto di vista clinico, l'approvazione di lebrikizumab rappresenta la possibilità di migliorare la gestione della malattia e creare un impatto significativo nella vita dei pazienti affetti da dermatite atopica, offrendo nuove speranze e migliori prospettive per il loro benessere".