AGI - La Polizia di Stato di Milano ha arrestato un cittadino algerino di 37 anni destinatario di un mandato di cattura internazionale emesso dall'Algeria per partecipazione ad associazione terroristica.
L'uomo è stato individuato nel corso di uno dei controlli nelle metropolitane. Alla vista dei poliziotti della Polmetro il 37enne si era sin da subito mostrato particolarmente aggressivo, gridando ripetutamente "Allah Akbar" mentre tentava di afferrare dal proprio zaino un oggetto rivelatosi essere un coltello con lama di oltre 12 centimetri di lunghezza.
Dagli accertamenti in questura della Digos è emerso che l'uomo fosse ricercato dalle autorità algerine in quanto ritenuto, sin dal 2015, appartenente alle milizie dello Stato Islamico e impiegato nel teatro bellico siro-iracheno.
Su disposizione della Corte d'Appello di Milano competente per la procedura di estradizione, per la quale il Ministro della Giustizia ha già dato l'assenso, è stato portato alla casa circondariale "San Vittore", in attesa dell'imminente rimpatrio in Algeria.
È del 29 agosto il controllo in cui è stato bloccato Yassine Chouial, il 37enne algerino destinatario di un mandato di arresto internazionale per terrorismo per una sua presunta militanza nell'Isis. L'uomo in udienza davanti alla quinta sezione della Corte di appello di Milano per l'estradizione - da quanto appreso - avrebbe riferito di essere in Italia da un anno e di lavorare come ambulante e di dormire nella moschea di Lampugnano. Inoltre, ha dato il consenso al rimpatrio in Algeria che avverrà il prossimo 22 novembre.
"Ho sentito, bene. Non ho parlato con prefetto e questore, ero in Giunta e mi pare un'ottima cosa", ha commentato il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Bicocca, parlando dell'arresto a Milano del cittadino algerino destinatario di un mandato di cattura internazionale per associazione terroristica.