AGI - Dal prossimo 21 novembre entreranno in vigore le nuove norme a tutela dei minori sul web. Si tratta di un pacchetto di misure volte a rafforzare il controllo all’accesso dei contenuti disponibili in rete, che potrebbero risultare inappropriati o pericolosi per i più giovani.
Il tema è da tempo oggetto di ripetuti interventi legislativi a livello nazionale ed europeo e anche l’Agcom non è la prima volta che si esprime sul tema. Lo scorso gennaio con la delibera 9/23/CONS ha adottato le linee guida in attuazione dell’articolo 7bis del decreto in materia di “sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio”. Il pacchetto di misure che diventerà operativo a fine mese prevede, tra le altre cose, che i gestori di telefonia mettano gratuitamente a disposizione dei clienti dei sistemi di controllo tramite i quali i genitori siano in grado di filtrare i contenuti non adatti ai minori e dispone che dove questi sistemi siano già attivi, che ne sia data massima pubblicità anche attraverso messaggi allegati alle fatture telefoniche.
Le categorie vietate
Contenuti per adulti, gioco d’azzardo e scommesse, armi, violenza, odio e discriminazione, promozione di pratiche che possano danneggiare la salute, anonymezer (siti che forniscono strumenti per rendere l’attività online non rintracciabile), sette sono le principali categorie che secondo l’Agcom devono essere assoggettate al parental control, stabilendo che i sistemi di controllo parentale siano attivi di default nelle offerte dedicate ai minori. Di conseguenza le sim intestate a un minore o sulle quali è attivo un piano dedicato dal 21 novembre avranno attivo il blocco.
Inoltre, per i ragazzi non sarà più così facile aggirare le restrizioni dei controlli. Infatti, l’Autorità ha previsto una procedura rafforzata che passa attraverso l’autenticazione tramite spid e lo sblocco con una password (otp) inviata tramite sms.