AGI - La nuova esondazione del torrente Stella ha allagato Quarrata (Pistoia) e il sindaco Gabriele Romiti parla di situazione critica. "A causa delle forti piogge cadute sulle zone già alluvionate, la situazione sulla Stella al ponte Torto è molto critica. Si avverte la popolazione di salire ai piani alti degli edifici e di non scendere assolutamente in strada", ha scritto Romiti su Facebook, e ha avvertito: "Si prevedono problemi anche per il vento forte: se potete, non mettetevi in viaggio"
"Una nuova rottura sul torrente Stella a Casini di Quarrata" (Pistoia), già alluvionato il 2 novembre, si è prodotta durante la notte a causa delle abbondanti piogge che continuano a cadere sulla Toscana. Lo ha scritto su Facebook il presidente della Regione, Eugenio Giani, e ha specificato che sono intervenuti "sul posto personale e mezzi del sistema regionale".
Giani riferisce ancora che "la linea temporalesca tra Lucca e Pistoia si è esaurita nel suo spostamento verso levante. Nelle prossime ore piogge residue sulle province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Livorno, Arezzo. Ombrone pistoiese al secondo livello di guardia stazionario. Arno e Serchio in aumento ma senza nessuna criticità. Ancora forte vento con raffiche registrate fino a 90km/h in pianura. Per il mare nelle prossime ore è possibile un'ulteriore intensificazione delle onde con altezza localmente compresa tra 4 e 5 metri".
Nuovi distacchi, in 16mila senza corrente
"Le forti piogge della notte hanno comportato anche nelle zone già alluvionate ulteriori accumuli importanti, ci sono stati nuovi distacchi di corrente elettrica. Sempre al lavoro i tecnici Enel: circa 16.000 le utenze disalimentate". Così il presidente della Regione, Eugenio Giani, sui propri profili social.
Oltre agli allagamenti e alle frane, nelle zone della Toscana maggiormente colpite dal maltempo c'è anche il problema dell'acqua potabile. "La situazione più critica - scrive Giani - è a Santa Lucia, nel comune di Prato, dove si è rotto il ponte-tubo sul fiume Bisenzio e ci sono difficoltà nel ripristino dell'acquedotto. Sono in corso verifiche per il ripristino parziale. Sul posto sono presenti autobotti".
Arno in piena a Firenze ma senza criticità
La Regione Toscana, con l'ausilio dei Consorzi di Bonifica e del Genio Civile, sta monitorando il livello dei fiumi e dei corsi d'acqua minori della Toscana più colpiti dal maltempo. Per quello che riguarda i fiumi del reticolo principale, a Firenze è in corso la piena dell'Arno che dovrebbe superare il primo livello di guardia ma senza particolari criticità. Il Bisenzio, che attraversa Prato, è al primo livello di guardia, ma in diminuzione. A Pistoia l'Ombrone è al primo livello di guardia anche questo in diminuzione. A Lucca il Serchio sta facendo registrare la piena a Lucca con soglia del secondo livello di guardia ma al momento senza criticità.
Esondazioni, Fi-Pi-Li chiusa fra Livornese e Pisano
La strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno è interrotta da questa mattina nel tratto fra l'uscita di Interporto e quella di Lavoria - fra le province di Pisa e Livorno - a causa della rottura degli argini del vicino torrente Tora e per l'esondazione di alcuni corsi d'acqua più piccoli. Sono in corso valutazioni e interventi per cercare di riaprire la strada nel minor tempo possibile.
Interrotta linea ferroviaria fra Prato e Pistoia
Il maltempo ha provocato nuovi disagi nella zona di Prato, già duramente colpita nei giorni scorsi. Dall'unità di crisi permanente della Regione Toscana si segnala l'interruzione della linea ferroviaria fra Prato e Pistoia. Il torrente Agna ha rotto gli argini nel comune di Montale dove precedentemente erano state fatte evacuare le abitazioni. Uno smottamento importante si segnala anche nei pressi dello svincolo autostradale di Prato
Chiuso per allagamento un tratto della Gardesana nel Bresciano
Lungo la strada statale 45 Ter "Gardesana Occidentale" è chiusa la tratta compresa tra il km 0 e il km 4,000, a Villanuova sul Clisi (BS), in corrispondenza della galleria Seriola. Lo comunica l'Anas. L'interdizione al transito si è resa necessaria a causa di un allagamento, già verificatosi nei giorni scorsi per le intense precipitazioni. Il personale di Anas è sul posto per la gestione della viabilità e per il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile.
Domani allerta arancio Modenese, gialla in 6 regioni
L'ondata di maltempo che sta flagellando l'Italia si attenuerà domani. La Protezione civile ha diramato l'allerta arancione per rischio idraulico soltanto per la Pianura Modenese, in Emilia-Romagna. L'allerta gialla per rischio idraulico e idrogeologico riguarda invece territori di altre sei regioni, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Abruzzo, Emilia-Romagna e Umbria.
In Liguria bollino nero per mareggiate, appello Toti
In Liguria il maltempo ha dato una tregua che ha permesso di revocare l'allerta gialla sui bacini di Levante anche se è rimasto il bollino nero per le mareggiate intense a causa dei venti forti o di burrasca con raffiche che a Porto Venere e a Ponente hanno sfiorato i 100 chilometri orari e sulle alture anche i 150.
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, ha rinnovato l'appello ai cittadini di mantenere "comportamenti volti alla massima prudenza" e a evitare "rischi inutili" dopo che nei giorni scorsi si sono resi necessari "interventi di soccorso a persone che, in modo sconsiderato, si sono avvicinate al lungomare e sono state travolte dalle onde".
I livelli idrometrici nei bacini medi e grandi del Levante, Entella, Vara e Magra, sono in graduale diminuzione dopo una notte di duro lavoro per i Vigili del fuoco e la Protezione civile. Decine gli interventi a Chiavari e Rapallo per gli allagamenti determinati dalla concomitanza della mareggiata e della piena dei torrenti.
Il vento ha scoperchiato una casa a Chiavari e fatto crollare decine di alberi in comune di Borzonasca e di Carasco. Allagamenti anche a Recco e Rapallo. I venti di burrasca hanno soffiato anche sulla provincia della Spezia, con decine di alberi caduti e smottamenti che hanno rallentato la viabilita' locale.