AGI - "Ogni guerra è una sconfitta. Non si risolve nulla con la guerra. Niente. Tutto si guadagna con la pace, con il dialogo". Così Papa Francesco in una intervista esclusiva con il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci. "Sono entrati nei kibbutz, hanno preso ostaggi. Hanno ucciso qualcuno. E poi la reazione. Gli israeliani andare a prendere quegli ostaggi, a salvarli. Nella guerra - ha sottolineato il Pontefice commentando l'attacco di Hamas il 7 ottobre scorso nei kibbutz israeliani - uno schiaffo provoca l'altro. Uno forte e l'altro più forte ancora e così si va avanti. La guerra è una sconfitta. Io l'ho sentita come una sconfitta in più. Due popoli che devono vivere insieme. Con quella soluzione saggia: due popoli due Stati. L'accordo di Oslo: due Stati ben limitati e Gerusalemme con uno status speciale".
"Purtroppo l'antisemitismo rimane nascosto. Lo si vede, giovani per esempio, di qua e di là, che fanno qualche cosa. È vero che in questo caso è molto grande ma c'è qualche cosa sempre di antisemitismo e non è sempre sufficiente vedere l'Olocausto che hanno fatto nella seconda guerra mondiale, questi 6 milioni uccisi, schiavizzati e non è passato. Purtroppo, non è passato". Così Papa Francesco ha risposto al direttore del Tg1 Chiocci se teme un rigurgito dell'antisemitismo. "Non saprò spiegarlo e non ho spiegazioni è un dato di fatto che io lo vedo e non mi piace".