AGI - "Il Centro di monitoraggio dell'antisemitismo di Milano ha registrato un significativo aumento di casi di antisemitismo in Italia. In alcuni casi, in alcuni spazi comprese le Università gli studenti israeliani cittadini ebraici si sono sentiti intimiditi". Lo ha detto Alon Bar, ambasciatore di Israele in Italia, ad Agorà su Rai Tre.
"Boicottare Israele, boicottare la cooperazione con la comunità artistica è sbagliato e basta. Non tutti gli artisti israeliani rappresentano necessariamente la posizione di Israele. Per noi la possibilità di continuare un dialogo in campo culturale continua ad essere molto importante", ha poi spiegato il diplomatico.
L'ambasciatore ha anche parlato del raid sul campo profughi di Jabalia, dove, ha assicurato, "abbiamo attaccato il centro militare di Hamas, gran parte delle persone che sono state uccise sono terroristi di Hamas. Il fatto che siano stati uccisi dei civili è perché Hamas usa i civili per proteggersi". "Hamas è una organizzazione jihadista che non è disposta ad accettare l'esistenza di Israele, finché quella di Hamas sarà compresa come causa palestinese non ci sarà pace", ha aggiunto.
Schlein, contrastare il rigurgito di antisemitismo
Nelle iniziative e nel giudizio relativo al conflitto in atto nella striscia di Gaza, "la barra non può che essere che quella del rispetto del diritto internazionale da parte di tutti". Lo sottolinea, intervenendo a Radio Anch'io su Rai Radio 1, la segretaria del Pd Elly Schlein, che aggiunge la sua "condanna fermissima" per i gesti antisemiti che si stanno registrando in questi giorni anche in Italia.
"Voglio esprimermi su questi gesti inqualificabili, degni veramente di una condanna fermissima da parte di tutti coloro che vogliono la pace, la democrazia, che conoscono l'errore, l'orrore anzi, di quello che è stata la dittatura nazifascista, per cui siamo tutti preoccupati da questo rigurgito di antisemitismo, che dobbiamo davvero contrastare con grande forza - evidenzia - così come dobbiamo contrastare chi soffia su uno scontro di civiltà, chi cerca di soffiare sull'islamofobia. Serve anche un grande sforzo culturale perché siamo estremamente preoccupati da questo ritorno di odio e di violenza".