AGI - Quattro pietre d'inciampo, che commemoravano abitanti ebrei deportati nei lager nazisti, sono state vandalizzate a via Dandolo e a via Mameli, nel centrale quartiere romano di Trastevere. Le pietre sono state annerite, probabilmente a causa di un fuoco appiccato la notte scorsa, ma la dinamica dell'atto vandalico, si sottolinea dalla Comunità Ebraica romana, è ancora in corso di accertamento.
"A Trastevere due pietre d'inciampo dedicate a due vittime romane della Shoah, deportate nel campo di sterminio di Auschwitz, sono state oltraggiate. Roma condanna fermamente questo gesto inaccettabile e miserabile. Solidarietà a tutta la comunità ebraica della nostra città", aveva scritto su.X il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Alle prime due - dedicate a Michele Ezio Spizzichino e Amedeo Spagnoletto -, si sono aggiunte questa mattina quelle dedicate ai deportati Eugenio e Giacomo Spizzichino. Sono in corso accertamenti da parte della polizia.
"Se fosse confermato che si tratta di un atto di profanazione deliberato, sarebbe gravissimo", dichiara il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun. "Le pietre d'inciampo per la nostra comunità e per tutti i romani hanno un alto e drammatico significato di memoria e omaggio alle vittime della follia antisemita. Mi auguro che non si ripeta anche da noi quanto purtroppo sta avvenendo in altri Paesi europei, in particolare a Parigi. Ribadisco la piena fiducia nella vicinanza e vigilanza delle istituzioni e delle forze dell'ordine".