AGI - "Ho visto la morte in faccia": è il drammatico racconto di Matteo Bastianelli, il pedone che all'alba di lunedì a Fermignano, nel Pesarese, è stato investito e preso a martellate da un automobilista a cui aveva fatto cenno di rallentare. "Se un signore non avesse interrotto la follia omicida non sarei qui a raccontarlo", ha raccontato il 46enne titolare di un punto Conad in un'intervista al Resto del Carlino, "mi ha distrutto pure il telefono". L'uomo, che ha ricevuto 14 martellate alla schiena e due al volto, ha riportato la frattura dello zigomo e varie contusioni. Poteva andargli anche peggio, vista la furia incontrollata del suo aggressore.
Bastianelli, sposato con due figli, stava andando a piedi al lavoro quando un'auto è sfrecciata a forte velocità. Lui ha alzato il braccio per invitare il conducente a rallentare e lì si è scatenato un inferno: "Ho visto la macchina che mi veniva addosso, mi ha investito. Ho messo le mani sul cofano e mi sono ritrovato col bacino sotto l'automobile. Sono uscito da sotto, sono andato verso il marciapiede, per fuggire. A quel punto lui ha preso un martello e ha cominciato a colpirmi sulla schiena, ho cercato di ripararmi il volto e il capo. Lo supplicavo: 'Ho due figli, ti pago, fermatì, ma lui continuava. Mi divincolo, scappo verso il guard rail, lui mi raggiunge, mi aggrappo al guard rail, lui cerca di buttarmi di sotto, c'è un dirupo poi un salto più alto fino al fiume".
In quel momento, però, sopraggiungeva un camion della nettezza urbana: "L'autista ha urlato "Lascialo stare". Ma l'altro gli rispondeva: 'Cosa vuoi, fatti gli affari tuoi...'. A quel punto riesco a fuggire, a raggiungere il camion e a chiudermi dentro...". Bastianelli ha riferito il numero di targa dell'auto che lo ha investito all'operatore ecologico che ha allertato le forze dell'ordine. L'aggressore è stato così identificato e arrestato per tentato omicidio: è un collaboratore scolastico di 37enne del posto, incensurato.