AGI - Una donna sensuale, femminile e forte. In una parola, moderna. Che può indossare trasparenze, scollature, short, abiti a corpetto e a bustier tempestati di cristalli o fiori ricamati. È dedicata a lei la collezione primavera-estate 2024, di Ermanno Scervino presentata oggi, durante la Fashion week milanese.
Ermanno Daelli, direttore creativo del brand co-fondato insieme a Toni Scervino, ci racconta “l’unicità” che ha ricercato in questa collezione: “È un’alchimia che nasce dall’uso delle mani e dall’aiuto della tecnologia. L’artigianalità è un grande lusso e la tecnologia è fondamentale per fare qualcosa di estremamente moderno”. “Io lavoro - spiega - per ottenere qualcosa che verrà, non sono un nostalgico”.
Nelle raffinate creazioni dello stilista c’é tanta femminilità, ma attenzione, avverte, a scambiarla per “debolezza”. Il suo discorso si allarga a tutte le generazioni. “Oggi sono belle anche le nonne, hanno forza e sono un grande aiuto”.
Per la collezione primavera estate, Ermanno Scervino propone un guardaroba di pezzi unici che sono espressione della maestria artigiana dell’atelier. La sua è una sensualità scultorea, “da sempre lavoro sulla silhouette - spiega il direttore creativo Ermanno Daelli - l’abito per me é qualcosa che avvolge e ti fa diventare unica”.
In passerella si sono visti abiti bustier che segnano la figura e diventano tele disegnate con ricami floreali. Rouche plissettate come petali che ondeggiano fino a toccare il suolo che scivolano su abiti a corpetto. E ancora, le sottovesti sofisticate e bordate in pizzo e sinuosi abiti in maglia a coste beige e in organza nera.
Piccoli petali in organza impreziosiscono anche la maglieria tra cui cardigan dai volumi generosi e parka in camoscio indossati con lingerie rigorosamente a vista. Per il tailleur, la giacca è doppiopetto decostruita abbinata a micro short.
Per le calzature, la tendenza è senza dubbio per le vertiginose zeppe. Il guardaroba cromatico affonda nei colori pastello, pieni ma delicati, come l’azzurro luce, colore prediletto da Ermanno Daelli: “in questo momento la mia debolezza è verso l’azzurro”.
E un capo a cui è particolarmente legato? Ci pensa, osserva uno a uno i capi nel backstage e scuote la testa “sono tutti figli miei”. Ad applaudire lo stilista, in platea c’è l’amica Dalila Di Lazzaro, sempre presente alle sue sfilate, insieme a molti volti conosciuti, come Martina Colombari, Paola Turani, Anna Folzi, Marica Pellegrinelli, Chiara Baschetti e Cristina Marino.