AGI - Si è aperta la settimana che riporterà a scuola 7,19 milioni di studenti italiani, 90mila in meno rispetto a un anno fa. Oggi, 11 settembre, il ritorno in classe ha riguardato Piemonte, Valle D'Aosta e Provincia autonoma di Trento, dopo che a Bolzano le lezioni erano riprese già il 5 settembre. "Quello che conta di più siete proprio voi, è il vostro inizio, perché il centro di un sistema d'istruzione moderno deve essere la persona", ha scritto in un messaggio agli studenti il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Tra le novità c'è la figura del docente tutor e del docente orientatore: 50.000 insegnanti appositamente formati che aiuteranno gli studenti delle 70.000 classi dell'ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado a costruire il loro percorso di studi.
Entrano in vigore le nuove regole contro il bullismo: il voto di condotta farà riferimento all'intero anno scolastico, dando un peso maggiore a eventuali atti violenti o di aggressione e nelle scuole medie ci sarà una valutazione del comportamento espressa in decimi che impatterà sulla media generale dei voti.
Fermo restando che singoli istituti possono scegliere giorni diversi per la ripresa, martedì 12 settembre il ritorno a scuola toccherà alla Lombardia, mercoledì 13 settembre ad Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto.
Giovedì 14 settembre si aggiungeranno Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna. Le ultime tre regioni saranno Emilia Romagna, Toscana e Lazio, venerdì 15 settembre.
Tante le iniziative per chiedere un intervento del governo contro il caro-scuola. La Rete degli Studenti Medi ha organizzato presidi davanti a decine di istituti e domani alle 16,30 manifestera' davanti al ministero dell'Istruzione per denunciare "il costo sempre piu' assurdo di un sistema d'istruzione che si definisce pubblico".
In Piemonte sono mezzo milione gli studenti tornati a scuola insieme a 65.456 professori e maestri per un totale di 25.412 classi o sezioni, in 539 istituzioni scolastiche statali. In particolare 57.494 nella scuola d'infanzia, 155.816 nella scuola primaria, 106.560 nella scuola secondaria di primo grado e 180.926 nella scuola secondaria di secondo grado. A loro se ne aggiungono 51.310 delle scuole paritarie per un totale di 2.579 classi o sezioni in 686 scuole, delle quali il 73% sono scuole dell'infanzia.
Il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, ha visitato l'Istituto Copernico-Luxemburg di Torino dove ha incontrato alcune classi di allievi delle classi prime. Il suo auspicio è che questo sia "un anno normale, dopo anni di anormalità nel passato".
In Valle d'Aosta vacanze terminate per 16.338 studenti, 2.391 nella scuola dell'infanzia, 4.820 in quella primaria, 3.502 nella secondaria di primo grado e 5.625 nella scuola secondaria di secondo grado.
In Trentino sono tornati sui banchi oltre 68mila studenti, in calo dell'1,3% rispetto ai 69.308 dello scorso anno. Il calo più evidente si registra nella Scuola Primaria (-2,61%).
Alla fine dell'anno scolastico, i primi ad andare in vacanza saranno gli alunni dell'Emilia-Romagna, Marche e Valle D'Aosta, il 6 giugno 2024. Il rientro arriva tra qualche preoccupazioni per una ripresa del Covid con la risalita dei contagi e la nuova variante Eris, su cui il Ministero della Salute esorta a evitare allarmismi. L'indicazione dei presidi è di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto nei primi giorni di scuola.