AGI - Lo aveva detto solo 4 giorni fa, "bonificheremo questo luogo". Oggi lo ribadisce: "Mai più zone franche" in questo Paese. E l'alba del Parco Verde di Caivano, dando seguito agli impegni del premier Giorgia Meloni dopo un Comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza tenuto nella scuola simbolo di quell'area degradata, l'Istituto professionale Morano, si riempie di uomini in divisa, cani antidroga e droni.
"È iniziata l'operazione di bonifica del Parco Verde di Caivano. La maxi operazione iniziata questa mattina all'alba, per la quale ringrazio tutte le Forze dell'Ordine coinvolte, è solo l'inizio di quel lungo percorso che il Governo si è impegnato a portare avanti per ripristinare legalità e sicurezza e per far sentire forte la presenza dello Stato ai cittadini. E gettare così le basi per la ricostruzione sociale e la rinascita del territorio. Contro la criminalità procederemo sempre spediti e senza esitazioni. Affinché in Italia non ci siano più zone franche", scrive poche ore dopo su X il presidente del Consiglio dei Ministri.
Carabinieri, polizia, Guardia di Finanza setacciano edifici e aree comuni, perquisiscono punti delicati e appartamenti in cui vivono persone ben individuate dal lavoro di intelligence che ha preceduto questa operazione che tecnicamente si definisce ad alto impatto.
Con loro ci sono polizia metropolitana e vigili del fuoco. Subito individuato dagli uomini dell'Arma un appartamento abbandonato che è chiaramente una delle tante 'piazze' di questo regno dello spaccio, probabilmente il più grande di Europa, in mano a tre clan, nel quale qualcuno ha lasciato una pistola replica, forse andando via di fretta per il blitz.
Poi, sempre a opera dei carabinieri, il ritrovamento e il sequestro di armi e munizioni, anche da guerra, comprese quelle per Kalashnikov, ma, soprattutto ordigni esplosivi, di cui uno artigianale potenzialmente micidiale. Cui si aggiungono soldi in contanti, somme importanti e ingiustificate in un complesso residenziale in cui la disoccupazione è endemica. Nelle tasche di due persone, 14 mila euro. Altri 30 mila accuratamente composti in mazzette e protetti dal cellophane nascosti in una intercapedine.
Tre persone denunciate per contrabbando di sigarette prive, armi bianche sequestrate, così come 5 bilancini di precisione. Modesto il quantitativo di droga trovato: circa 408 grammi di hashish, 375 grammi circa di marijuana e circa 28 grammi di cocaina. Sigilli anche a un altarino della camorra. Identificate 141 persone, controllati 110 veicoli e sequestrate 10 autovetture, di cui 9 senza copertura assicurativa e una rubata a Macerata lo scorso 23 agosto.
L'operazione interforze, "non sarà un episodio isolato, e fa seguito ad altri interventi che abbiamo fatto. I primi esiti dell'operazione al Parco verde di Caivano danno il senso della proficua valenza di quello che abbiamo fatto e ripeteremo ancora. Le periferie stanno crescendo non solo in senso fisico, ma anche le periferie della nostra società e noi ce ne faremo carico per quello che riguarda la sicurezza", spiega il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, che giovedì era insieme al premier in Comitato a Caivano.
"Il nostro impegno non riguarderà solo questa periferia del Napoletano, della Campania, non solo al Sud, ma in tutte le periferie. Ho chiesto ai prefetti di fare una ricognizione di tutte le situazioni analoghe che ci sono sul territorio nazionale. Inaugureremo una stagione di continuità estesa", promette il titolare del Viminale.
Intanto, poche ore prima dell'irruzione delle forze dell'ordine una telefonata al 112 aveva portato i carabinieri della compagnia di Caivano in via Garibaldi, all'angolo con via Cairoli, teatro di una sparatoria in strada. Sull'asfalto sette bossoli e tracce di sangue. Nel frattempo un 43enne di Caivano, già noto alle forze dell'ordine, si era presentato all'ospedale di Frattamaggiore con ferite da colpi d'arma da fuoco alle gambe.