AGI - Restano gravissime le condizioni della donna ucraina che ha subito traumi da schiacciamento nello scontro fra un pullman e un camion frigo sulla A4, vicino a Trieste, e che ora rischia l'amputazione di un arto. Meno preoccupanti i due bambini feriti gravemente, che sono stati accolti nei reparti di Medicina d'urgenza a Trieste. Per la trentina di persone - illese ma sotto choc - che hanno trascorso la notte nella sede della Protezione civile di San Giorgio di Nogaro, oggi dovrebbe essere organizzato il viaggio di rientro.
Stamane sul tratto autostradale teatro del tragico incidente il traffico era del tutto regolare. Ciò anche grazie all'incessante lavoro dei soccorsi, del personale di Autostrade Alto Adriatico, dei mezzi meccanici, dei vigili del fuoco con 10 squadre e della Polizia stradale. La task force ha permesso cosi' di garantire piena operatività a un tratto su cui oggi, per il controesodo, sono previsti circa 185 mila transiti e 166 mila nella giornata di domani.
Tutte le attenzioni sono ora puntate sulla dinamica dell'incidente avvenuto la scorsa notte sul tratto in A4 tra Latisana e San Giorgio di Nogaro (Udine) dove sono venuti a collisione un pullman della Transturlines con targa ucraina, sul quale stavano viaggiando una quarantina di passeggeri, e un camion frigo con targa polacca che trasportava frutta e verdura. Questa potrà essere accertata definitivamente - le indagini sono condotte dalla Polizia Stradale - soltanto quando saranno sentiti i testimoni che si trovavano a bordo, in particolare i due conducenti dei mezzi.
Sembra comunque ormai assodato che il pullman ucraino non abbia tamponato il camion frigo (fermo per un problema sulla corsia di emergenza) da tergo, ma l'abbia speronato colpendolo su un fianco, per un'improvvisa sbandata che potrebbe essere stata causata o da una distrazione dell'autista oppure da un problema meccanico. Proprio la modalità dell'urto è risultata decisiva per scongiurare che il tamponamento assumesse proporzioni più tragiche.