AGI - Sono sicuramente dolosi gli incendi che ieri hanno colpito le coste di Posada e di Siniscola, nel Nuorese, dove sono state evacuate fino a 800 persone, costrette a restare fuori casa per 3-4 ore mentre vigili del fuoco e gli altri operatori della macchina antincendi regionale domavano le fiamme.
Il fuoco è stato appiccato in più punti, a distanza di 3 quattro chilometri gli uni dagli altri, spiega all'AGI il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Nuoro, Antonio Giordano.
Sono stati mobilitati 60 vigili del fuoco e 27 mezzi: molti sono stati richiamati in servizio e altri sono arrivati da altri comandi provinciali. "In 24 ore abbiamo gestito 140 interventi", riassume Giordano, anche oggi alle prese con una giornata di pericolo estremo, sempre a causa del forte maestrale che imperversa dal fine settimana sulla Sardegna.
San Giovanni di Posada, la Caletta di Siniscola, la collina di Gairo, in Ogliastra, e le campagne di Orune (Nuoro) hanno impegnato le squadre almeno fino a mezzanotte.
Le persone evacuate fra Posada e Siniscola, che sono potute rientrare nelle case entro mezzanotte, erano state allontanate a causa del fumo e della pericolosa vicinanza delle abitazioni alle fiamme.
Un gruppo di una trentina di anziani, esposti al fumo, è stato sgomberato da un ristorante di Posada ieri sera attorno alle 19 con un pullmino messo a disposizione dei vigili del fuoco, che li ha trasferiti temporaneamente al Centro polifunzionale cittadino.
Durante la notte, anche a chiusura delle operazioni di spegnimento, quattro squadre dei vigili del fuoco hanno continuato a pattugliare la zona e a smorzare piccoli focolai.
Stamane Canadair ed elicotteri sono decollati all'alba per bonificare l'area interessata dai roghi, in particolare sulla collina di Torpè. Il Nucleo Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) dei vigili del fuoco stamane sorvolerà le zone percorse nelle fiamme nel Nuorese per consentire agli specialisti nelle rilevazioni topografiche una stima degli ettari danneggiati. I vigili del fuoco solo in azione stamane anche per tagliare alberi pericolanti che minacciano di cadere sulla SS 125 Orientale sarda o su abitazioni.