AGI - Deve rispondere di omicidio colposo e naufragio lo skipper di Massa Lubrense al timone del gozzo di nove metri che giovedì scorso ha impattato lo scafo del veliero Tortuga nelle acque di Amalfi, provocando la morte della turista americana Adrienne Vaughan, presidente della casa editrice che pubblica le storie di Harry Potter.
Elio Persico, 30 anni, dipendente di una società di noleggio barche di Nerano, si trova ancora all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno per le ferite riportate in seguito allo scontro.
Gli esami tossicologici hanno evidenziato la presenza di alcol e cocaina nel sangue. Ma le quantità non eccessive rilevate hanno richiesto la ripetizione dei test per comprendere quanto tempo prima dell'incidente avesse assunto le sostanze.
Intanto il procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli, ha tenuto un incontro con la stampa dopo la collisione in mare. "Sono in corso delle verifiche tese ad accertare la possibilità di ricostruire rotta e velocità delle due imbarcazioni - ha spiegato - anche attraverso l'eventuale presenza e l'eventuale funzionamento di apparati tecnici presenti sulle due imbarcazioni".
La vittima, Adrienne Vaughan, 45 anni, stava prendendo il sole a prua del gozzo, ed è stata sbalzata in acqua dalla collisione. Borrelli ha sottolineato che "la motonave Tortuga aveva un apparato Ais che consente il tracciamento di rotta e velocità. Ora occorre verificare se questo apparato fosse presente anche sul gozzo e se, essendo presente un tipo di apparato del genere, questo consenta di ricostruire rotta e velocità. Sono circostanze tecniche sulle quali lavoreremo nei prossimi due o tre giorni".
"Attualmente - ha confermato il capo dei pm salernitani - la procura sta lavorando su due ipotesi di reato che sono quelle di omicidio colposo e naufragio colposo".
"I soccorsi - ha ricostruito Borrelli - sono stati immediati perchè la notizia dell'incidente è stata ricevuta alle 17.45 del 3 agosto. La donna è arrivata sul molo di Amalfi intorno alle 18. Alle 18.10 è arrivata sul molo l'ambulanza che, in primo luogo, ha constatato la sua intrasportabilità e, dopo qualche minuto, è giunto sul molo di Amalfi un elisoccorso che ha constatato il decesso della vittima. Il tutto si è verificato nel giro di un'ora. La donna aveva subito, per effetto del sinistro, delle lesioni tali da non poter essere sottoposta concretamente ad alcun tipo di cure mediche".
"La guardia costiera - ha aggiunto il capo dei pm salernitani - è intervenuta immediatamente e ha garantito il trasporto del motoscafo su un tratto di fondale dove, successivamente, ha potuto essere recuperato".
"Si è trattato - ha osservato Borrelli - di una cautela importante perchè uno degli accertamenti da fare, che non è stato fatto dato il tempo trascorso, riguarda il funzionamento di tutti gli apparati del natante che ha investito la motonave".
Nel frattempo, la procura di Salerno "è intervenuta immediatamente sia procedendo all'audizione di persone informate sui fatti sia procedendo, nella notte successiva al fatto, all'interrogatorio della persona sottoposta a indagini, che era ricoverata in ospedale, che ha reso delle dichiarazioni che sono oggetto di verifica e riscontro".
"In questi giorni - ha chiarito - sono state ascoltate tutte le circa 70 persone presenti a bordo del veliero Tortuga, oltre al comandante del Tortuga, che hanno fornito la loro versione sullo svolgimento dei fatti".
Quanto allo skipper del gozzo, "è stato sottoposto anche ad analisi per l'accertamento del tasso alcolemico e tossicologico. Non entro nell'esame dei risultati di questo controllo, i risultati sono attualmente sottoposti al vaglio di un consulente della procura della Repubblica perchè i dati in sè sono non necessariamente significativi, occorrendo verificare, in concreto, l'incidenza dei risultati sulla capacità, poi, del soggetto indagato. Quindi, la loro efficacia causale ai fini della determinazione del sinistro. Cosa che è tutta da verificare. Sul punto fornirà un contributo importante quella che è la consulenza che nel frattempo è stata disposta".
Poi Borrelli ha aggiunto: "Qualunque sia stato l'esito dell'esame tossicologico e alcolemico che abbiamo disposto occorre verificare l'incidenza dei risultati su questo dato".
Gli inquirenti hanno ascoltato "il marito della vittima, che è anche ricoverato in ospedale, un ospedale diverso da quello in cui è ricoverato lo skipper. È stato sottoposto a intervento chirurgico a una spalla e alla mandibola. L'audizione è avvenuta in un momento particolare e andrà chiaramente ripetuta".
I due figli della coppia, una bambina di 12 anni e un bambino di 8, "sono in albergo ed è venuto il nonno", ha precisato Borrelli, confermando quando anticipato dall'AGI che "era stata offerta una ospitalità in casa famiglia. Sono state concordate con il padre le modalità di custodia dei due bambini".