AGI - Accusata di aver manipolato e falsificato i dati di diversi suoi studi, la docente italiana Francesca Gino ora va all'attacco e ha deciso di fare causa per 25 milioni di dollari alla famosa e prestigiosa 'Harvard Business School di Cambridge'.
Gino, professoressa di Tione in Trentino che dal 2007 ha pubblicato oltre 130 articoli accademici venendo inserita tra i migliori docenti di business sotto i 40 anni del mondo, ha fatto emergere la sua prima dichiarazione pubblica in merito allo scandalo. Attualmente la professoressa è sospesa in via cautelare dall'ateneo.
"Voglio essere molto chiara, non ho mai, mai falsificato dati né avuto comportamenti scorretti di alcun tipo - ha affermato Gino che ad Harvard gode di uno stipendio di oltre un milione di dollari l'anno -. Pur affermando di rappresentare l'eccellenza, hanno raggiunto conclusioni oltraggiose basate interamente su deduzioni, supposizioni e salti logici non plausibili".
Il riferimento che fa la docente originaria del Trentino è ai tre economisti del blog DataColada, Uri Simonsohn, Leif Nelson e Joe Simmons, che l'hanno accusata. "Hanno creato e perpetuato una falsa narrativa sulla mia etica e integrità, che ha avuto un impatto devastante sui miei amici, colleghi, collaboratori e, soprattutto, sulla mia famiglia", ha concluso Francesca Gino.