AGI - Un incontro a Casa Santa Marta con una quindicina di persone, tra le quali alcuni ragazzi e ragazze, che stanno vivendo un periodo in una comunità di recupero, e poi Papa Francesco è partito alla volta di Lisbona per celebrare la 37esima Giornata Mondiale della Gioventù. Il pontefice ha voluto ricevere i ragazzi, soprattutto perché non potranno partecipare all'evento di Lisbona, il primo dalla fine della pandemia. Con i ragazzi anche tre nonni con i loro nipoti. Questo incontro, come anche la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani appena celebrata, sottolinea il legame tra le generazioni, che possono sostenersi reciprocamente e apprendere le une dalle altre.
Quello per Lisbona è il quarantaduesimo viaggio apostolico internazionale, e quello in Portogallo è un viaggio all'insegna della speranza, che prevede una tappa a Fatima per pregare per la pace. All'aeroporto di Lisbona il Pontefice ha trovato ad accoglierlo, insieme al Nunzio Apostolico in Portogallo, monsignor Ivo Scapolo, il presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa.
Due bambini in abito tradizionale gli hanno offerto dei fiori. Dopo la Guardia d'Onore, il Papa e il presidente della Repubblica si sono diretti vero la VIP Lounge, allestita nell'Hanger, dove per la presentazione delle due Delegazioni, portoghese e vaticana, e per trattenersi in un breve incontro. Poi il trasferimento all'ingresso principale del Palacio Nacional de Belem, dove Francesco ha tenuto il suo primo discorso pubblico, l'unico in italiano, alle autorità, alla società civile e al Corpo diplomatico.
"Sembra che ci sia più di un milione di giovani", "ritornerò ringiovanito". Così Papa Francesco sul volo che lo ha portato a Lisbona rispondendo ai giornalisti sulla Giornata Mondiale della Gioventù. A chi gli faceva notare che sono trascorsi 10 anni dalla prima Gmg nella quale ha partecipato, il Pontefice ha sottolineato: "Questa è la quarta. Continuiamo a fare chiasso". In molti hanno chiesto al Santo Padre dei prossimi viaggi. "Mi piacerebbe tornare", ha detto ai giornalisti polacchi, mentre ai colleghi argentini, ha glissato, sorridendo. Sull'indagine del Vaticano per casi di pedofilia da parte del clero in Perù, ha infine risposto: "Andiamo avanti".
Il Papa si affaccia dal Palacio Nacional de Belem
Al Palacio Nacional de Belem la Cerimonia di Benvenuto. Al suo arrivo, Francesco è stato accolto dal presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, per la visita di cortesia. Dopo la foto ufficiale, la firma del libro d'onore e la benedizione dei presenti dal terrazzo, nella Sala degli Ambasciatori lo scambio dei doni prima dell'incontro privato nello Studio del presidente.
"Pellegrino di speranza in Portogallo, prego e auspico che questo Paese dal cuore giovane continui a incamminarsi verso gli orizzonti della fraternità; Lisbona, città dell'incontro, ispira modi per affrontare insieme i grandi temi dell'Europa e del mondo". È quanto ha scritto Papa Francesco sul Libro d'onore nel Palacio Nacional de Belem. Nell'affacciarsi dal terrazzo del Palazzo, ha ringraziato per l'accoglienza e benedetto la folla sottostante.