AGI - L'Italia fronteggia una tempesta di calore con pochi precedenti. Secondo il bollettino del ministero della Salute bollino rosso per addirittura 27 città. Si tratta di un'allerta di livello 3, quello in cui il rischio per la salute riguarda non solo i fragili ma tutta la popolazione.
Da giovedì 20 luglio il clima ritornerà più accettabile, almeno al Nord alle prese con alcuni temporali, e saranno 18 le città segnate in rosso. L'afa colpirà soprattutto le località del Centro-Sud: Catania (con 41 gradi di temperatura massima percepita), Palermo e Reggio Calabria (40), Roma, Frosinone, Bari e Messina (39), Firenze, Viterbo e Napoli (38).
L'allerta di livello 3 - ricorda il ministero - indica "condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche" (e "tanto più prolungata è l'ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute"). L'allerta di livello 2, invece, indica "condizioni meteo che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili".
Il numero pubblico 1500
Da oggi (19 luglio) "sarà a disposizione dei cittadini il numero pubblico 1500 per informazioni sul caldo". Lo ha annunciato al Tg1 il ministro per la Salute Orazio Schillaci spiegando che si tratta di un "numero che era stato attivato durante l'emergenza pandemica". Sarà un servizio utile per dare informazioni sul caldo e gli effetti, e per aiutare i cittadini in caso di necessità "indicando i presidi sanitari più vicini a cui rivolgersi e per ricordare le precauzioni da osservare".
"È tutto sotto controllo - ha aggiunto poi il ministro in relazione alle ondate di calore di questi giorni - siamo partiti con grande anticipo, già dal mese di maggio abbiamo mandato indicazioni alle regioni ed è stato attivato il bollettino con le temperature nelle maggiori città. La situazione è sotto controllo anche grazie al contributo dei cittadini. Abbiamo messo in rete un decalogo, ricordo le tre regole principali: bere molto, non uscire nelle ore calde, avere un'alimentazione corretta con frutta e verdura fresca e proteggere i fragili, a partire da anziani e bambini. Abbiamo inoltre istituito - ha ricordato Schillaci -, nei pronto soccorso il codice calore, che prevede percorsi differenziati per le persone con sintomi dovuti al calore eccessivo"
Più specificatamente, in una nota, il ministero rende noto che: "Dalle ore 14 di mercoledì 19 luglio saà attivo il servizio di pubblica utilità 1500. Per gestire al meglio la forte ondata di calore il Ministero della Salute mette a disposizione dei cittadini un ulteriore strumento per avere informazioni su come comportarsi per proteggersi dal caldo e indicazioni utili sui servizi socio-sanitari presenti sul territorio nazionale. Il 1500 sarà attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20.
A rispondere ai cittadini, in questa prima fase, sarà personale del Ministero qualificato e formato, in attesa che si concludano le procedure con il Mef per il riaffidamento del servizio in outsourcing". Il 1500, spiega ancora il ministero "si aggiunge agli altri provvedimenti adottati dal Ministero della Salute per il piano caldo: aggiornamento quotidiano dei bollettini caldo, che i cittadini possono consultare sul sito del Ministero; decalogo con i comportamenti da adottare per proteggersi dal caldo; raccomandazioni alle Regioni per rafforzare l'assistenza".