AGI - "Nell'incontro con il ministro Matteo Salvini speriamo di conoscere la linea del governo e come si intende superare la crisi dei trasporti che è un problema di ' Sistema '. Infatti in Italia si fa fatica a capire che autobus pubblici, bus turistici , taxi e ncc sono categorie legate: se funziona male una, a cascata, vanno male tutte e le prime vittime sono sempre i cittadini". Lo spiega all'AGI Francesco Artusa , presidente di ' Sistema Trasporti ', associazione per il trasporto privato di Ncc e bus turistici.
Artusa è oggi il volto pubblico della categoria: l'associazione da lui presieduta è quella maggiormente rappresentativa. Ha iniziato 25 anni fa come semplice autista, ma con il passare degli anni si è fatto spazio e, nel 2021, gli è stato chiesto un gesto di responsabilità: dare un contributo attivo all'associazione per portare gli ncc fuori dalle secche della pandemia. Giovedì prossimo siederà al tavolo e cercherà di spiegare al governo quali sono i problemi che ogni giorno affronta la categoria.
Problema centrale sembra essere quello del rilascio delle autorizzazioni, ormai bloccato da anni. "Chiederemo al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Salvini perché le autorizzazioni sono ancora bloccate. Questo è il primo problema che sarà sul tavolo. Chiederemo lo sblocco, anche perché così non si può andare avanti", dice Artusa.
In effetti la situazione è drammatica e, come documentato dall'AGI , per prendere un semplice taxi un residente o un turista è costretto a file chilometriche. A Fiumicino come a Termini . "E' sotto gli occhi di tutti: c'è un grave problema di carenza di mobilità. In Italia c'è l' incapacità di vedere i trasporti come un tutt'uno", spiega il presidente di 'Sistema Trasporti'. L'intervento dovrebbe essere dunque strutturale. E i problemi diventano sempre più gravi mano mano che passano le ore.
La notte, infatti, i mezzi pubblici non funzionano: la metropolitana chiude ei bus smettono di camminare (eccetto i notturni). "Inoltre in tantissime città gli autobus sono di scarsissimo livello", aggiunge Artusa. " In prima battuta dunque turisti e cittadini cercano i taxi che sono banalmente lo stesso numero di circa 30 anni fa in Italia ea cascata poi provano gli n cc che sono sotto organico rispetto a l 2019", dice. Questo perché durante il Covid molti autisti hanno cercato di reinventarsi cambiando mestiere. Si è dunque creato un buco: " non riusciamo a sostituire nemmeno quelli,
Ma quali sono le proposte sul Tavolo?
"L'abrogazione de l foglio di servizio sicuramente. Poi la r ichie sta di un rapido intervento amministrativo per ciò che è di competenza del ministero senza attendere nuove leggi così da avere il varo del registro elettronico , lo sblocco delle nuove autorizzazioni Ncc e anche , soprattutto, un intervento, per ristabilire la legalità, nei confronti di quei sindaci che non vorrebbero far accedere taxi ed n cc in determinate aree della città come i varchi Ztl o le preferenziali", risponde Artusa. "Qu esto crea davvero tanti problemi e francamente non ce ne servono altri", conclude.