AGI - Si è concluso dopo 9 ore lo sgombero, a Firenze, dell'ex hotel Astor dove è scomparsa Kata, la bambina peruviana di cinque anni di cui non si hanno più notizie da sabato scorso e che viveva lì con la sua famiglia. L'operazione è stata condotta dalla questura con l'ausilio dei carabinieri.
Nessun problema di ordine pubblico
Oltre 130 le persone che occupavano abusivamente l'ex albergo e che sono state fatte uscire dalle forze dell'ordine, in esecuzione di un sequestro preventivo disposto dal gip del tribunale di Firenze Angelo Antonio Pezzuti su richiesta della Dda fiorentina. Le operazioni sono state portate a termine senza problemi di ordine pubblico.
Le persone sgomberate sono state trasferite in quattro strutture d'accoglienza individuate dall'amministrazione comunale. I familiari della piccola Kata due giorni fa erano già stati trasferiti per motivi di sicurezza in un'altra struttura. I carabinieri hanno posto i sigilli agli accessi dell'ex albergo.
Il provvedimento del gip eseguito all'ex hotel scaturisce dalle indagini per il tentato omicidio avvenuto il 28 maggio scorso, quando un uomo precipitò da una finestra durante dei tafferugli, e della scomparsa di Kata dello scorso 10 giugno. Il reato ipotizzato è quello di invasioni di edifici.
"Sussiste il pericolo - spiega una nota firmata dal procuratore aggiunto della Dda di Firenze Luca Tescaroli - che il protrarsi della condotta criminosa, impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell'edificio occupato, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati o comporti il rischio di ripetizione di reati contro la persona connessi alle condizioni di accesso alla gestione dell'immobile"
A che punto sono le indagini
Al momento della scomparsa, Kataleya Mia Alvarez stava giocando con i coetanei nel cortile dello stabile occupato, l'ex hotel Astor, dove abita con la madre, che però al momento della scomparsa era assente perché a lavoro.
Niente è trapelato degli interrogatori dei genitori. I verbali, secondo quanto si apprende da fonti investigative, sono stati secretati. Ma gli inquirenti sono andati avanti anche con altre attività parallele agli interrogatori. Sono stati infatti acquisiti alcuni effetti personali della bimba. Gli investigatori sono tornati nell'ex hotel Astor a Firenze, il luogo dove la famiglia di Kata vive, e hanno prelevato alcuni oggetti.
Due testimoni e uno uomo misterioso
Due testimonianze, di cui una proveniente da una bambina, avrebbero indicato agli inquirenti che la piccola Kata sarebbe stata portata via da un uomo, nel pomeriggio di sabato scorso, dal cortile dell'hotel Astor di Firenze. Gli inquirenti, si apprende da fonti vicine all'indagine, ipotizzano anche la presenza di un 'covo' vicino all'albergo occupato, dove chi avrebbe rapito la bambina potrebbe averla tenuta per alcune ore. Le perquisizioni fuori dal perimetro della struttura occupata non avrebbero dato esito positivo