AGI - Papa Francesco ha lasciato l'Ospedale Gemelli di Roma ed è tornato in Vaticano, nella residenza di Santa Marta, dopo essersi fermato a Santa Maria Maggiore per pregare. Il Pontefice era stato ricoverato il 7 giugno per un intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. L'ultimo bollettino rilasciato dall'ospedale romano aveva spiegato come Francesco avesse riposato bene durante le ultime notti. "Il decorso clinico prosegue regolarmente. Gli esami ematochimici risultano nella norma".
"Sono ancora vivo" e "dolore per i migranti". Queste le prime parole pronunciate da Sua Santità ai giornalisti poco dopo essere stato dimesso dall'ospedale romano e prima di giungere a Santa Maria Maggiore.
L'abbraccio dei fedeli dopo la preghiera
Il Pontefice è sceso senza bisogno di aiuto, sorridente, dalla Fiat 500 Papale, e si è poi seduto sulla sedia a rotelle. Ha salutato fedeli e turisti che lo hanno atteso davanti all'ingresso della Basilica. Quindi si è spostato nella Cappella Paolina per pregare davanti all'icona della Vergine Salus Populi Romani, dove è solito recarsi prima e dopo i viaggi apostolici.
Anche dopo il primo ricovero al Policlinico Gemelli il Pontefice, lo scorso 1 aprile, si era recato a Santa Maria Maggiore affidando nella preghiera i bambini incontrati nel reparto di oncologia pediatrica e neurochirurgia infantile. All'uscita della Basilca il Papa ha trovato una folla di fedeli e turisti che lo hanno applaudito e il Pontefice ha ricambiato con un sorriso e un saluto con la mano.
Prima di fare rientro nella residenza di Santa Marta, poco dopo le 10 circa, Papa Francesco si è fermato per una breve visita privata alla suore dell'Istituto Maria Santissima Bambina, riunite per il loro capitolo generale. Giunto in Vaticano, arrivato davanti alla Porta del Perugino Bergoglio è sceso dalla vettura e ha stretto la mano a alcuni esponenti delle forze dell'ordine per ringraziali del lavoro svolto. Anche all'ingresso del Vaticano diversi turisti e fedeli hanno accolto con calore il Papa che ha risposto salutando con la mano dal finestrino dell'auto.
Annullata l'udienza generale
L'Angelus di domenica e le udienze dei prossimi giorni sono confermati, salvo l'udienza generale di mercoledì 21 giugno, che è annullata per salvaguardare il recupero post operatorio di Papa Francesco. Lo rende noto la Sala Stampa vaticana.
"Il Papa sta bene. Sta meglio di prima". Così Sergio Alfieri, il chirurgo del Gemelli che ha operato Papa Francesco. Ai giornalisti che hanno atteso l'uscita del Pontefice, il medico ha confermato che Francesco ora "potrà affrontare i viaggi meglio di prima perché non ha più i disagi che aveva prima".
"Sarà un Papa più forte"
Alfieri ha anche riferito che stamani il Papa ha voluto ringraziare tutti e ha avuto un colloquio personale con un medico che non sta bene. "È stato un momento molto toccante. Ha voluto proprio esercitare il suo ministero, il ministero diciamo del sacerdote".
Ai giornalisti che erano in attesa, Papa Francesco ha rivolto parole di ringraziamento per il lavoro svolto: "Grazie per il vostro servizio, grazie tante".
L'intervento chirurgico
Il 7 giugno il Pontefice è stato sottoposto al Policlinico Gemelli ad un intervento di tre ore, in anestesia generale. L'operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi non ha registrato complicazioni.
A effettuare l'intervento la stessa equipe che ha seguito il Papa Francesco per due anni, guidata dal professor Sergio Alfieri. Le udienze sono state cancellate fino al 18 giugno.