AGI - È in corso l'autopsia del corpo di Giulia Tramontono, la giovane 29enne di Senago incinta al settimo mese uccisa nella notte del 27 maggio scorso dal compagno 30enne Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell'omicidio.
Intanto, l'avvocato della famiglia di Giulia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti, è arrivato all'Istituto di Medicina Legale di Milano. I medici di turno incaricati dell'autopsia sono due tra cui il professore Andrea Gentilomo. L'autopsia sul corpo di Giulia Tramontano rivelerà con quante coltellate è stata uccisa e in quali parti è stata colpita. Ma l'esame autoptico servirà anche a chiarire se ne siano state sferrate altre dopo quella letale, l'orario del decesso e quando il corpo è stato collocato all'esterno dell'abitazione. E inoltre da quando è deceduto il feto. Alla donna, che era stata avvolta da Impagnatiello con del cellophane e della plastica, verranno eseguiti anche gli esami tossicologici per certificare se al momento dell'omicidio alla giovane siano state fatte assumere sostanze stupefacenti ed entomologici per capire quanto tempo il corpo sia rimasto all'esterno.
L'avvocato: se fosse iniziato il travaglio cambierebbe l'imputazione
Da un punto di vista giuridico, la posizione del piccolo Thiago potrebbe cambiare nel caso in cui, al momento dell'omicidio di Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, fosse iniziato il travaglio. Lo ha dichiarato ai cronisti fuori dall'Istituto di Medicina Legale l'avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia di Giulia Tramontano, lasciando l'istituto di medicina legale di Milano dove è in corso l'autopsia sul corpo di Giulia.
"Non sappiamo se sotto lo stress dell'azione omicidiaria, possa esservi stato un impulso di incremento, per esempio dell'ossitocina. Se fosse iniziato il travaglio ci sarebbe una mutazione del capo di imputazione".
Le analisi dureranno giorni
"Le operazioni dei periti sono appena iniziate e dureranno sicuramente alcuni giorni. Le coltellate? Non siamo ancora in grado di conoscere questo e neanche la dinamica". Cosi' l'avvocato della famiglia di Giulia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti, ha risposto alle domande dei cronisti appostati fuori dall'Istituto di Medicina Legale. "Per conoscere la situazione bisogna attendere l'esito degli accertamenti in via Novella, che sono ancora in corso, sia l'esito dell'autopsia che l'esito dei futuri accertamenti sui dispositivi informatici". L'avvocato ha poi sottolineato che "nessuna ipotesi può ancora essere avanzata e formalizzata in una contestazione che poi deve condurre Impagnatiello davanti ad una corte d'Assise con il massimo delle aggravanti. All'esito di questo, la procura potrà - ha concluso - formulare in maniera completa tutte le contestazioni del caso a carico dell'indagato".
Per i funerali serve ancora qualche giorno
"Per avere la disponibilità della salma serve qualche giorno, anche per poter organizzare il rito funebre a Giulia e al piccolo Thiago. La metà della prossima settimana speriamo di avere il corpo per poter provvedere ai funerali. La famiglia è tramortita per questo dolore, ma sa che servono questi tempi per gli accertamenti. Oggi era presente il papà con alcuni familiari" ha spiegato ancora l'avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia di Giulia Tramontano.
Meloni: "Sono scioccata"
Quella di Giulia Tramontano "è una vicenda che mi ha lasciato senza fiato. Ho chiamato la madre di Giulia, da madre". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata da Bruno Vespa nell'ambito dell'evento 'Forum in masseria', a Manduria. "Quando accadono queste cose la prima cosa che faccio è sempre pensare alla mamma", ha aggiunto Meloni. Questo episodio "mi ha scioccato per la storia del bambino che aveva in grembo", ha proseguito. "Noi siamo intervenuti con un provvedimento nell'ambito del codice rosso, ma è una questione culturale", ha sottolineato infine la premier.
Davanti all'obitorio una sconosciuta depone un mazzo di fiori rosa
"Sono venuta qui, perché' mi sembrava una cosa carina e rispettosa nei suoi confronti. Visto che era qua a Milano ho fatto un salto. Questa storia mi ha colpito, perché' prima di tutto aspettava un bimbo e poi perché' non si può ammazzare una persona cosi', è assurdo". Cosi', una donna fuori dall'Istituto di Medicina Legale ha spiegato ai cronisti il motivo per cui ha portato un mazzo di oleandri rosa per Giulia.