AGI - Una bomba d'acqua ha colpito la città di Lecce e il suo hinterland, compreso il litorale, mettendo in fuga i bagnanti giunti sulle spiagge in questa prima domenica di giugno.
I violenti scrosci d'acqua hanno causato l'allagamento di alcune strade nel capoluogo salentino, anche se i disagi alla circolazione sono stati contenuti, come si apprende dai vigili del fuoco del comando provinciale che, tuttavia, sono dovuti intervenire per spegnere due grossi incendi, uno a Cavallino, alle porte di Lecce, e l'altro ad Alliste, nel Capo di Leuca.
Lecce: bomba d'acqua e fuga dalle spiagge, coinvolto anche lo Stadio Via del Mare https://t.co/vMJGpdOrN4
— La Gazzetta del Mezzogiorno (@LaGazzettaWeb) June 4, 2023
Nel resto del Salento, invece, la pioggia non si è vista, a conferma di come il maltempo abbia interessato la Puglia meridionale a macchia di leopardo. Coldiretti, inoltre, informa che una violenta grandinata ha danneggiato colture di ortaggi e pomodori nelle campagne della provincia di Lecce, soprattutto nella zona di Corigliano d'Otranto.
"La caduta della grandine nelle campagne è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro", sottolinea Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Lecce.
La grandine, come spiega Coldiretti regionale, colpisce i frutti proprio nei primi giorni di formazione così da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni da renderli non adatti alla commercializzazione.