AGI - È stata presa la banda che un anno aveva rubato un robot sanitario da un milione e mezzo di euro. Il macchinario era destinato a un ospedale romano. Si trovava a bordo di un camion quando i ladri sono riusciti a trasferirlo a bordo di un altro tir per poi far perdere le proprie tracce.
Quattro le persone, tutte italiane, finite agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico su ordine del Gip del Tribunale di Tivoli.
Il robot rappresentava il massimo della tecnologia nella robotica applicata alle operazioni mediche più difficili e una nuova frontiera per la medicina. Dal momento del furto i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno iniziato a ricostruire passo dopo passo ogni minuto dell'azione criminale, grazie a una raccolta minuziosa di dati provenienti dal camion ritrovato e dalle telecamere, fino a giungere arrivare ai volti di quattro soggetti.
È stata la successiva perquisizione disposta nei confronti degli indagati a fornire gli elementi d'indagine mancanti: a casa dei sospettati sono stati rinvenuti gli abiti indossati durante le fasi del furto nonché alcuni disturbatori di frequenza, jammer, non commerciabili in Italia, utilizzati per inibire la trasmissione in radio frequenza del GPS del camion all'atto del furto.