AGI - È in corso una missione di pace per l'Ucraina da parte della Santa Sede: l'annuncio è arrivato da Papa Francesco durante la conferenza stampa a bordo dell'aereo che lo riportava a Roma da Budapest.
"In questi incontri non abbiamo parlato certo di Cappuccetto Rosso", ha detto il Pontefice rispondendo sui colloqui avuti con il premier Viktor Orban e il Metropolita ortodosso Hilarion di Ungheria e su una loro possibile intermediazione con Mosca. "Abbiamo parlato della guerra", ha riferito il Pontefice, "a tutti interessa la strada della pace e io sono disposto a fare tutto quello che si deve fare. Adesso è in corso una missione della Santa Sede che non è pubblica. Quando sarà pubblica lo dirò".
Inoltre la Santa Sede è pronta ad aiutare l'Ucraina per riportare in patria i bambini deportati in Russia: "La Santa Sede ha già fatto da intermediario in alcune situazioni di scambio di prigionieri tramite l'ambasciata", ha ricordato il Papa, "la Santa Sede è disposta a farlo perché è la cosa giusta. Questo non deve essere un 'casus belli' ma un caso di umanità, non è bottino di guerra. Bisogna fare tutto quello che di umano è possibile".
Francesco ha anche confermato che "si dovrà fare" l'incontro con il Patriarca di Mosca, Kirill, saltato lo scorso anno prima a giugno e poi a settembre in Kazakhstan. "Con Kirill", ha ricordato, "ho parlato una sola volta dall'inizio della guerra, per 40 minuti. Poi tramite il metropolita Antonj che ha preso il posto di Hilarion c'è un rapporto con Kirill". "È rimasto sospeso l'incontro a Gerusalemme che dovevamo avere l'anno scorso a giugno, ma si dovrà fare", ha sottolineato. Francesco ha poi rimarcato che "con la parte russa ho un buon rapporto con l'ambasciatore presso la Santa Sede, che adesso lascia dopo 7 anni: è una persona seria, colta. Molto equilibrata. I rapporti con i russi avvengono tramite questo ambasciatore".
La visita in Ungheria è stata l'occasione per una serie di contatti con il metropolita Hilarion, per 13 anni responsabile del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca e dal 2022 è metropolita dell'Ungheria. "È una persona che rispetto tanto e abbiamo sempre avuto un bel rapporto", ha sottolineato il Papa, "e lui ha avuto la cortesia di venire a trovarmi, poi è stato alla Messa e l'ho visto anche qui, all'aeroporto. Hilarion è una persona intelligente con la quale si può parlare, e questi rapporti è necessario mantenerli".
"Credo che la pace si faccia sempre aprendo canali, mai si può fare una pace con la chiusura", ha insistito il Pontefice, "invito tutti ad aprire rapporti, canali di amicizia... Questo non è facile. Lo stesso discorso che ho fatto in genere, l'ho fatto con Orban e l'ho fatto un po' dappertutto".