AGI - Una storia d'amore burrascosa tra una ragazza, all'epoca dei fatti 14enne e un giovane di due anni più grande che ha coinvolto le rispettive famiglie ed è ora finita, dopo due indagini distinte, nelle aule del tribunale penale di Roma. Una vicenda forse come altre, ma che vede coinvolto, nella veste di genitore della ragazzina, Gabriele Pellegrini, in arte 'Dado', per anni volto noto della televisione prima al 'Maurizio Costanzo Show' e poi a 'Zelig'.
Il cabarettista, in uno dei filoni, è a processo con l'accusa di diffamazione aggravata - sono però cadute le accuse più gravi di stalking e calunnia -, dopo essere stato denunciato da Federico Molteni, oggi maggiorenne ed ex fidanzato di Alice, figlia del comico. A 'Dado' è contestato il contenuto delle parole riferite a 'Domenica Live' nel 2019. Nella trasmissione, dopo aver condiviso una sua foto su Facebook che lo ritraeva ferito, col volto sanguinante, raccontò di essere rimasto ferito nel tentativo di difendere la figlia Alice dall'ex fidanzato un compagno di scuola di 16 anni.
A seguito di una colluttazione, Pellegrini finì in ospedale con il setto nasale rotto, e fu poi dimesso con 30 giorni di prognosi. A seguito della denuncia di Dado, tuttavia, il tribunale dei minori aveva deciso di archiviare il caso, provocando il malcontento del comico. "Si sa che spesso la verità che ricostruiscono gli avvocati per difendere i propri clienti è lungi dalla realtà storica. Si sa che la verità processuale si basa sulle prove. Quello che gli avvocati non sanno ancora è quante prove sono state acquisite dal nucleo investigativo dei carabinieri di via Inselci sui reati commessi contro la mia famiglia", aveva scritto il comico sul suo profilo Facebook.
"Ci siamo affacciati e abbiamo riconosciuto la minicar del ragazzo. Abbiamo detto ad Alice di salire a casa e a lui di andarsene. La sua risposta a me è stata: 'Scendi che ti meno'. Ho chiamato la polizia mentre andavo in strada, e quando lui ha visto che stavo fotografando la targa della macchinina, è partito in retromarcia e ha tentato di investirmi. Mi sono spostato, lui è ripartito e a quel punto mi ha dato il pugno, direttamente dal volante", aveva poi raccontato sulle pagine di Repubblica.
La famiglia del giovane, a quel punto, aveva risposto denunciando a sua volta Pellegrini. Da qui l'inizio della battaglia legale. E per questo 'Dado' è oggi a processo come imputato e sarà chiamato in aula il 6 giugno prossimo. Nelle stesse aule del tribunale della Capitale che lo vedranno, 17 giorni dopo, sul banco dei soggetti offesi in un altro procedimento penale partito, questa volta, dalle denunce del comico nei confronti del padre dell’ex compagno della figlia che è oggi imputato.
"Per colpa di questa vicenda non lavoro più, è stata la più grande destabilizzazione mentale dal mio lavoro. Da allora ho interrotto anche il mio format. Ho temuto per me e mia figlia, che ha pagato tanto per essere stata vicina a questa famiglia", ha raccontato in aula 'Dado', sentito questa mattina. Secondo l’accusa l’uomo, difeso dall’avvocato Alfredo Vitali, attraverso una decina di profili social fake avrebbe diffamato Pellegrini, parte civile nel processo, pubblicando circa 500 post e inviando 300 messaggi anche ad altri personaggi dello spettacolo.
Il comico nella deposizione in aula ha ricostruito diversi episodi avvenuti fra la figlia e l’ex fidanzato nel corso della relazione durata tra fine 2018 e 2022. "Mia figlia, all’epoca 14enne, non era più serena perché questa persona le aveva creato turbamenti, aveva subito atteggiamenti talmente violenti che l’avevano destabilizzata", ha proseguito riferendo davanti ai giudici di un episodio raccontato dalla figlia dove l’ex aveva aggredito un automobilista dichiarando poi il falso alle forze dell’ordine. La prossima udienza di questo procedimento è prevista per il 27 giugno.