AGI - "La madre del povero Andrea Papi, con una risposta di cuore, e l'Ordine dei Veterinari del Trentino, con una risposta tecnico-scientifica, hanno detto di non uccidere l'orsa 'Jj4'". Lo ha ricordato il presidente nazionale della Lega Antivivisezione, Gianluca Felicetti parlando dalla sede della Lav Italia a Trento in merito alla richiesta di abbattimento, per il momento sospesa dal Tar del capoluogo trentino, dell'orsa 'Jj4'.
Come rileva l'Ordine dei veterinari del Trentino, "si sollecitano i colleghi professionisti veterinari addetti a vario titolo, e iscritti presso l'Ordine della provincia di Trento, di non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia, se non in precedenza concordata con il presente Ordine".
Nel documento dell'Ordine viene precisato che, "a tutela e garanzia delle figure professionali della categoria dei medici veterinari della provincia, e contrariamente a quanto lasciato intendere in occasione della conferenza dal presidente Fugatti, non vi è stato alcun confronto né il presente Ordine né con altri professionisti veterinari delegati in materia, e pertanto non puo' esserci stata alcuna condivisione sul parere espresso dal governatore". L'Ordine prosegue, "lo stato di salute dell'esemplare 'Jj4' non giustifica l'intervento eutanasico nell'urgenza, cosi' come prospettato in conferenza, ma richiede una analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale. Non si rilevano al momento pericoli verso la popolazione in quanto 'Jj4' risulta catturata e custodita. L'orso risulta specie protetta tutelata con legge dello Stato".