AGI - Minacce e diffamazione aggravata: sono stati tutti condannati in primo grado, gli otto imputati finiti a processo davanti al Tribunale di Ragusa, ai danni del condirettore dell'Agi, Paolo Borrometi, assistito dall'avvocato Luca Licitra. I fatti sono avvenuti tra giugno e novembre del 2016. Il gruppo aveva più volte, ed in più episodi, insultato e minacciato Borrometi a seguito dei suoi articoli sul sito giornalistico 'La spia' che riportavano inchieste, oltre ad operazioni di polizia contro la mafia vittoriese. Tra i condannati, infatti, la figlia del boss di Vittoria, GBattista Ventura, ed altri familiari. GBattista Ventura, lo si ricorda, è giaà condannato con sentenza passata in giudicato per minacce, violenza privata aggravata da metodo mafioso nei confronti di Borrometi.
Le condanne:
- 1000 euro di multa per Maria Concetta Ventura
- 1 anno e 6 mesi di reclusione per Giuseppe Cammalleri e 1000 euro di multa per Virginia Giliberto
- 1 anno e 3 mesi per Giovanni Ivan Refano
- 1 anno e 3 mesi per Salvatore Refano
- 8 mesi di reclusione, pena sospesa per Andrea Bondì
- 700 euro di multa per Cristina Cilenti
- 200 euro di multa per Emanuela Di Quattro
A tutti, tranne che a Maria Concetta Ventura era contestato anche il reato di minacce. Dovranno inoltre pagare le spese processuali di parte civile per 10.602 euro.