AGI - Padre e figlio nel mirino della Procura e dei carabinieri di Frosinone che oramai da 50 giorni stanno indagando per fare piena luce sull'omicidio di Thomas Bricca, il 19enne di Alatri ucciso con un colpo di pistola in testa il 30 gennaio scorso. A dover rispondere di 'omicidio volontario in concorso' sono Roberto Toson, 47 anni, ex agente di polizia penitenziaria, e il figlio 22enne Mattia. Secondo gli inquirenti, i due erano a bordo dello scooter T-Max da cui quella sera fu esploso il colpo mortale.
Sotto inchiesta anche un altro componente della famiglia, il nonno acquisito di Mattia e patrigno di Roberto indagato per "favoreggiamento e distruzione di materiale informatico". L'uomo è accusato di falsa testimonianza perché ha provato a far sparire una pistola scacciacani modificata, distrutto le immagini del sistema di videosorveglianza della casa di famiglia ed eliminato la scheda video di memoria. Attenzionato, ma al momento non indagato, il più piccolo della famiglia Toson, il 19enne Niccolò. I carabinieri hanno sequestrato il suo telefono che verrà attentamente analizzato dagli esperti del Racis, gli stessi che questa mattina presso la Procura di via Calvosa passeranno al setaccio dei dati dallo smartphone di Mattia Toson.