AGI - Sono stati 11.249 i maratoneti che risultano ufficialmente in classifica per aver tagliato il traguardo oggi della 28ma edizione della Maratona di Roma. Gli iscritti erano 14mila, ci sono state defezioni alla partenza ma anche ritiri in corsa, come solitamente accade in gare sulle lunghe distanze.
Questa mattina il cielo di Roma non ha tradito le aspettative, qualche nuvola che ha accompagnato la partenza è stata subito sostituita dalle emozioni dei 30mila runner, comprendenti i partecipanti alla staffetta e alla Stracittadina e Stracanina, che hanno gioito, corso, sognato di essere parte dell'Acea Run Rome The Marathon. Lo spettacolo è iniziato con il Gruppo Storico Legione Romana che ha sfilato in direzione della partenza cedendo poi il testimone alle 7.55 alla partenza dei diversamente abili. A pochi minuti dallo start, la tradizionale esibizione del tenore Carlo Assogna che ha intonato le note dell'Inno nazionale e del "Nessun Dorma", l'aria della Turandot di Puccini.
Infine l'emozione più grande e attesa: per la prima in una maratona italiana il passaggio, peraltro doppio, e il saluto delle Frecce Tricolori pronte a festeggiare nelle prossime settimane i 100 anni dell'Aeronautica Militare. Qualcosa di straordinariamente grande, mai accaduto come detto in una maratona italiana. E questo appuntamento è stato l'ultimo nel calendario della Pattuglia Acrobatica Nazionale prima delle celebrazioni del centenario della forza azzurra, quindi un motivo di orgoglio in più per organizzatori dell'Acea Run Rome the Marathon e i maratoneti su strada.
È stato poi l'assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo di Roma Capitale, Alessandro Onorato, a dare lo start ufficiale alle ore 8.00 dai Fori Imperiali a circa 14mila i maratoneti, 7525 dall'estero, che sono partiti nelle tre onde per andare a conquistare le strade della Citta' Eterna. E non è mancato il saluto di Papa Francesco: "Con piacere saluto i partecipanti alla Acea Run Rome The Marathon. Mi congratulo perche' - su impulso di Athletica Vaticana - fate di questo importante evento sportivo un'occasione di solidarietà in favore dei più poveri", ha detto durante l'Angelus in piazza San Pietro.