AGI - "Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi". E in quel museo adesso ci sarà anche lui, l'Alberto nazionale che tanto ha amato la Città Eterna e altrettanto sentimento ha ispirato tra i suoi concittadini.
A venti anni dalla sua scomparsa, la figura di Sordi sarà celebrata da una statua nei pressi del 'cannone' di Tor Pignattara, su via Casilina, proprio lì dove si svolge la scena finale di 'Un borghese piccolo piccolo' di Mario Monicelli. Ma non ricalcherà né quel fotogramma né il personaggio di quella singola pellicola perché "lì Sordi era anziano e interpretava un personaggio triste, noi invece vogliamo ricordarlo sempre con quel suo sorriso con il quale tutti lo abbiamo conosciuto e amato" come spiega all'AGI Mauro Caliste, presidente del V municipio di Roma, dove la statua sarà realizzata e dove sono stati girati tanti film di Alberto Sordi, come 'Un Americano a Roma' e 'Ladro lui, ladra lei'. È stato proprio il minisindaco ad avere l'idea di creare un'installazione per l'indimenticato attore.
"L'idea di dedicare una statua a Sordi mi è venuta proprio mentre stavo riguardando l'ultima scena di 'Un borghese piccolo piccolo', nella quale si vede Sordi seduto davanti al cannone su via Casilina, intento a leggere il giornale. Ho espresso questo mio desiderio alla Fondazione Museo Alberto Sordi e loro sono stati subito entusiasti. Mi hanno anche detto, con mio grande stupore, che in venti anni nessuno aveva mai avanzato questo tipo di proposta".
Le tempistiche dovrebbero essere rapide, il municipio vuole inaugurare la statua prima che si chiuda il ventennale. "È nostra intenzione installare la statua entro la fine dell'anno - spiega ancora Caliste all'AGI -. Procederemo con il bando entro la primavera, entro l'estate sarà deciso il bozzetto vincitore e poi la Fondazione affiderà la realizzazione a chi riterrà più opportuno".
La statua, infatti, sarà "a carico della Fondazione" mentre la vera e propria ideazione artistica ed estetica sarà realizzata tramite "un concorso di idee rivolto a under 35, artigiani, artisti e scuole che proporranno un bozzetto. Vogliamo sia un'iniziativa partecipata. Al vincitore la Fondazione riserverà un premio e un rimborso spese".
Ma a quale delle tante sfaccettature impersonate da Sordi sarà dedicata l'installazione? "È possibile che sia una panchina sulla quale ci sarà lui e chi vorrà potrà sedersi accanto, come accade in tante installazioni in altri Paesi europei. Oppure potrà essere semplicemente una statua, dipende dal bozzetto vincitore". Certa invece la destinazione:Torpignattara, anche se "dobbiamo fare le verifiche con la Sovrintendenza".
Se non sarà esattamente accanto il cannone di via Casilina, potrebbe essere di fronte, a Villa De Sanctis, dove si svolgerà a breve anche il lancio del progetto. "A marzo faremo la presentazione del concorso insieme alla Fondazione presso la nostra Casa della Cultura. Sempre qui abbiamo anche dato disponibilità per organizzare una rassegna dei film di Alberto Sordi questa estate, anche con cineforum per farli conoscere ai più giovani". Dopo aver girato per queste strade nei panni di Cencio in 'Ladro lui, ladra lei' di Luigi Zampa, Alberto Sordi torna quindi a Torpignattara per rimanerci in veste di installazione. Come avrebbe detto l'americano di Steno, "Ammazza che statua".