AGI - "La zona in cui si è verificato il terremoto questa notte è caratterizzata da un potenziale sismico decisamente elevato, principalmente per conformazione geologica. Si tratta infatti di una faglia molto grande, che si estende per quasi 500 chilometri, e associata a un movimento di circa 5-10 millimetri ogni anno". A spiegarlo all'AGI è Andrea Billi, ricercatore presso l'Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igag), che commenta l'evento sismico avvenuto questa notte alle 02:17 in Turchia, per il quale è stata registrata una magnitudo di circa 7,9.
"L'area interessata dal terremoto - continua l'esperto - si trova nel punto di incontro di tre placche tettoniche, quella arabica, quella africana e quella anatolica. Non è la prima volta che si verificano eventi sismici così intensi in questa regione, anche se negli ultimi 120 anni la faglia si era mossa molto poco. Quando queste conformazioni non provocano terremoti possono essere piuttosto pericolose, perché accumulano energia, il che può causare eventi sismici molto intensi". Secondo le stime attuali, infatti, una magnitudo simile a quella registrata stanotte si sarebbe verificata nel 1114.