AGI - Non si possono costringere i bambini a vedere i nonni quando sono proprio i minori a manifestare contrarietà. Lo sottolinea la Cassazione aggiugendo che davanti a una "relazione sgradita e non voluta" non ci può essere "imposizione manu militari". La Suprema Corte ha accolto il ricorso dei genitori di due bambini costretti a frequentare i nonni nonostante ci fosse una situazione conflittuale evidente.
In particolare, si legge nella sentenza, "Il compito del giudice, non è quello di individuare quale dei parenti debba imporsi sull'altro nella situazione di conflitto, ma di stabilire, rivolgendo la propria attenzione al superiore interesse del minore, se i rapporti non armonici (o addirittura conflittuali) fra gli adulti facenti parte della comunità parentale si possano comporre e come cio' debba avvenire".