AGI - Un borgo medioevale blindato da polizia e carabinieri. La mura ciclopiche di Alatri in queste ore racchiudono paura, sgomento, dolore. Massi enormi, incastrati l’uno nell’altro, che non hanno però protetto Thomas Bricco. Una cintura in pietra che nei secoli è riuscita a fronteggiare e tenere lontane le popolazioni nemiche ma che nell’era della globalizzazione e della libertà di pensiero, non è riuscita a fermare delle mani spietate ed assetati di vendetta. Perché la sparatoria di lunedì sera in largo Cittadini e che ha visto come vittima un giovanissimo, altro non è che l’epilogo di una escalation di violenza che ha radici ben più lontane che partono dal lontano 2017 quando a 200 metri dal luogo in cui Thomas Bricca è stato centrato alla testa da un proiettile, venne massacrato di botte fino alla morte il ventenne Emanuele Morganti. Per quella furia omicida vennero arrestati tre buttafuori oggi tutti condannati a una pena definitiva. Il dolore per la morte di Emanuele non è servito ad aprire elementi ed il cuore di molti giovani di Alatri che in questi sette anni hanno continuato a vivere senza limiti.
La scorsa estate i carabinieri sono dovuti intervenire più volte per una serie di risse sempre tra giovani, sempre tra minorenni o più o poco più che maggiorenni. Calci, spintoni, schiaffi per imporre il predominio ed intimorire. Fino all’altra sera perché prima delle venti del 30 gennaio, gli scontri si erano manifestati con pugni o nella peggiore delle ipotesi con mazze in ferro. Questa volta i criminali in erba hanno scelto di fare un 'salto di qualità': utilizzare una pistola carica. E senza scrupoli e senza esitare hanno sparato due colpi verso quelli che ritenevano fossero i rivali. Gestori di una probabile piazza di droga o più semplicemente i componenti di una banda da smantellare. Gli assassini sono ora in fuga, ricercati dai carabinieri e dalla procura che ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. A coordinare le indagini il magistrato Rossella Ricca. Nessuna protezione nei loro confronti, nessuna tutela: le mura di cinta questa volta non intendono trattenere paure dolore e in molti hanno preciso il velo di omertà.