AGI - Quasi tre giorni di blocco assoluto. I quasi 9 milioni di utenti che usano per mandare e ricevere mail, Libero o Virgilio, restano in attesa che la situazione venga riportata alla normalità. Quello che all'inizio sembrava solo un problema di natura tecnica, per ItaliaOnLine è diventato, ora dopo ora, un vero grattacapo. Un sassolino che diventa valanga. Tanto che l'iniziale silenzio era diventato così assordante da costringere l'azienda a diramare nelle ultime ore due comunicati ravvicinati.
Il problema (finalmente) identificato
Partiamo dal secondo comunicato, pubblicato nel primo pomeriggio di mercoledì, in cui si fa luce su cosa è accaduto. "Nelle scorse settimane, al fine di offrire un servizio sempre migliore e sempre più aggiornato, abbiamo introdotto un’innovativa tecnologia di storage a supporto delle nostre caselle mail, fornita da un vendor esterno, un produttore di tecnologie di storage utilizzato da alcune delle più grandi società al mondo. Purtroppo, un bug del sistema operativo ne ha compromesso il corretto funzionamento e, di conseguenza, quello delle caselle di posta presenti su di esso", si legge. Un update che ha portato con sé un bug inaspettato e piuttosto complicato da risolvere.
"Il vendor sta lavorando incessantemente per la risoluzione del problema, creando un fix per la soluzione della problematica, con il supporto di tutti i nostri team interni. Trattandosi però di un bug a livello di sistema operativo, la soluzione sta richiedendo i tempi tecnici di sviluppo, con l’obiettivo primario di tutelare l’integrità dei dati".
Nessun attacco hacker
Una spiegazione che conferma quello che era stao già ipotizzato nel primo comunicato quando la società fornitrice aveva escluso la possibilità di un attacco esterno. "Possiamo rassicurare, come già scritto sui nostri portali e touchpoint digitali, che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità. L’attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni".
I tempi stimati di ripristino
"Prevediamo di ripristinare la Libero Mail e la Virgilio Mail entro le prossime 24/48 ore". La certezza ancora non c'è, la stima resta provvisoria e lascia gli utenti ancora senza la possibilità di usare la propria casella di posta. "Siamo consapevoli che questo crea difficoltà ai nostri utenti" scrive ancora la nota di ItaliaOnLine, "ma il nostro essere il provider di posta degli italiani, ci impone la massima serietà. I tempi sono stati lunghi finora, ce ne rendiamo conto. Da 25 anni siamo il fornitore mail degli italiani, i nostri utenti non sono sparsi per il mondo, ma sono i nostri vicini di casa, i nostri amici e parenti, i professionisti del nostro Paese. Non possiamo dunque non avere come priorità la tutela dei dati degli italiani, perché sono la nostra forza. Per questo vogliamo riaprire le caselle in maniera definitiva e stabile".
Il timore resta quello dei dati, delle mail inviate e ricevute, di tutto quel materiale prezioso, per ogni singola persona che ha aperto un indirizzo di posta con Libero o Virgilio. "Siamo consapevoli del disagio procurato e del disservizio. Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto". La buona notizia è che pare non ci sia stata nessuna esfiltrazione di questi dati verso l'esterno.
ItaliaOnline, leggendo i comunciati, appare sorpresa da quello che è accaduto: "Come abbiamo avuto modo di comunicare ai nostri utenti in queste ore, in 25 anni di servizio fedele agli italiani, non ci è mai successo di restare off-line per così tanto tempo. Abbiamo letto tutti i messaggi comparsi sui social network e compreso perfettamente i disagi arrecati. Sappiamo che milioni di italiani contano su di noi per comunicare e questo ci sta dando la spinta per lavorare giorno e notte per risolvere il problema il più velocemente possibile".