AGI - Creare una cultura e una coscienza ecologica, recuperare e utilizzare le tradizioni, rispettare la natura e comprendere meglio l’oceano e il ruolo centrale che svolge nello sviluppo sostenibile. Sono questi gli obiettivi del progetto “Kindergarten of the Lagoon” – “Asilo della Laguna” inaugurato a Venezia dal Gruppo Prada e da Unesco in occasione della Giornata Internazionale dell’Educazione. Oggi si è tenuta infatti la prima outdoor education experience per i bambini delle scuole materne di Venezia presso l’isola di Torcello: disegni, giochi di collaborazione e piccoli esperimenti scientifici per riconoscere e valorizzare l’habitat della laguna e per diventare un giorno “ambasciatori” e “portavoce” di questo patrimonio.
Coinvolti 40 bambini e bambine provenienti dalle scuole dell'infanzia "San Girolamo" e "San Giovanni Bosco". Le altre scuole che aderiscono all'iniziativa sono ad oggi "La sorgente", "Vecellio", "Aquilone" e "Duca d'Aosta”, ma l’idea è di ampliare il progetto anche alle scuole superiori.
I bimbi hanno svolto attività all’aria aperta con tre differenti laboratori didattici in cui si sono alternati: la campionatura dell’acqua al microscopio, il taccuino della natura, curato da Elisabetta Mitrovic, naturalista e disegnatrice, con le raffigurazioni della fauna e flora della laguna osservando l’ambiente e la creazione di maschere di cartapesta ispirate agli animali che popolano il luogo curate dall’artista veneziana, Sofia Sarria (Atelier Volante).
Presenti all’avvio del ciclo di lezioni Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada, i rappresentanti di Unesco Vladimir Ryabinin, Ana Luiza M. Thompson-Flores e Francesca Santoro e le istituzioni locali, Massimiliano De Martin, Assessore all’Urbanistica, Ambiente ed Edilizia Privata e Laura Besio, Assessore alle Politiche educative del Comune di Venezia.
L’iniziativa, presentata a maggio 2022 a Ca’ Corner della Regina – sede veneziana di Fondazione Prada – è parte di Sea Beyond, un progetto condotto dal Gruppo Prada e dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco dal 2019 e volto a promuovere l’educazione alla preservazione del mare e delle sue risorse. Il programma contribuisce al Decennio delle Nazioni Unite della scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile, guidato dal Coi e dall’Unesco, nell’ambito del programma del Decennio del mare “Ocean Literacy With All” (OLWA), un’iniziativa globale fondamentale per la comprensione dell’oceano.
L’approccio didattico messo in campo oggi ha come pilastri l’apprendimento esperienziale, l’ambiente e il benessere dei soggetti coinvolti, con lo scopo di creare un legame tra i bambini e l’ecosistema lagunare veneziano. “I bambini – ha spiegato Francesca Santoro di Unesco - sono invitati a crearsi la loro coscienza ecologica. Con il prelievo dell’acqua al microscopio si insegna che anche gli esseri viventi che non si vedono sono importanti per la natura. E’ fondamentale creare una capacità di osservazione sin da piccoli: vogliamo che inizino a farsi delle domande e poi in una seconda fase parleremo dell’
impatto dell‘uomo sulla natura, ha aggiunto.
“Sono orgoglioso di partecipare a questa prima giornata insieme ai bambini di Venezia. Ci auguriamo che l’Asilo della Laguna continui a crescere e che un numero sempre più ampio di piccoli esploratori e di famiglie voglia farne parte. Il nostro desiderio è di riuscire a sviluppare ulteriormente il progetto nel tempo e di estenderlo anche ad altre città in futuro”, ha dichiarato Bertelli. “La Coi-Unesco ritiene che l’educazione infantile all’oceano possa diventare una base per il benessere emotivo lungo tutta la vita. Trovare un modo in cui l’umanità possa imparare a vivere in armonia con l’oceano è uno dei pilastri del Decennio delle Nazioni Unite per la scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile. Sono molto felice di inaugurare oggi, insieme al Gruppo Prada, un progetto che porta l’oceano nella vita dei bambini. Possiamo sognare che crescano felici, che vivano in pace e in modo sostenibile e che alcuni di loro diventino futuri guardiani degli oceani”, ha detto Ryabinin, Segretario Esecutivo della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco e Direttore Generale Aggiunto dell’Unesco.