AGI - Ancora nevicate, piogge e vento forte sull'Italia con disagi soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud. Abbondanti nevicate nelle ultime ore nell'area montana della provincia di Agrigento: sulla strada provinciale 24 tra Cammarata e Santo Stefano Quisquina, completamente ricoperta dalla neve, due mezzi spazzaneve tentano di tenere sgombra la carreggiata.
Disposto l'obbligo di catene o pneumatici da neve su tutti i mezzi in transito e il divieto assoluto di circolazione per i motocicli fino a cessata emergenza. Neve anche sulle strade provinciali 26 tra Santo Stefano Quisquina e Castronovo di Sicilia, e 25 tra Soria e Mussomeli (Caltanissetta). Elevato il rischio di formazione di ghiaccio sul manto stradale.
L'ondata di maltempo ha interessato anche l'Abruzzo dove sono stati diversi i comuni, compresa l'Aquila ma soprattutto nelle zone interne, che nei giorni scorsi hanno deciso di chiudere le scuole. Pesante la situazione anche in Puglia, investita da forti venti che stanno causando disagi sulle coste fino a investire le strade dei centri abitati come Gallipoli.
Preoccupano ancora i venti. Forti raffiche di burrasca dai quadranti orientali sulle aree costiere adriatiche settentrionali e sulle Marche; moderati settentrionali su Liguria e Toscana; da deboli a moderati meridionali sulle regioni ioniche; deboli variabili o dai quadranti settentrionali sul resto del Paese. Per quanto riguarda i mari, infine, c'è attenzione per la situazione nel Canale di Sardegna e nell'Adriatico settentrionale dove si prevedono mari "agitati" e burrascosi.
Ancora neve sul Vesuvio
Ancora neve sulla cima del Vesuvio, che da venerdì scorso si presenta con un cappuccio bianco nella parte sommitale. Le temperature rigide hanno preservato il manto nevoso sul vulcano, che offre uno spettacolo suggestivo non solo a chi lo guarda dal Golfo di Napoli, ma anche a chi si affaccia sul panorama dall'isola di Capri.
La Protezione Civile della Regione Campania ha prorogato il vigente avviso di allerta meteo gialla di ulteriori 24 ore, per l'intera giornata di domani, ma solo sulle zone 1 e 3 (Piana Campana, Napoli, Isole del Golfo, Area Vesuviana; Penisola Sorrentino-Amalfitana, monti di Sarno e Monti Picentini).
Intanto questa notte è arrivata la prima nevicata della stagione del #Vesuvio ❄️ pic.twitter.com/nvo4eBa1LT
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) January 20, 2023
La Protezione civile della Campania ha prorogato a tutta la giornata di domani l'allerta gialla per piogge intense sulla Piana campana, Napoli, Isole del Gofo di Napoli, Area Vesuviana, Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto e Basso Cilento dove "permane la criticita' idrogeologica per piogge e temporali sulla fascia costiera per precipitazioni locali che potrebbero avere anche carattere di rovescio o temporale".
In tilt la rete cellulare nella Costiera Amalfitana
Un guasto alla stazione dei ripetitori radio di Monte Sant'Angelo, sulla cima al confine tra i comuni di Tramonti e Cava de' Tirreni ha mandato in tilt anche le linee telefoniche mobili (specie a cui si aggancia l'operatore Vodafone) in mezza Costiera Amalfitana.
I fulmini della notte tra venerdì e sabato hanno provocato seri danni ai ripetitori e agli impianti elettrici. Necessario l'ausilio di un generatore per riattivare le antenne e consentire la riparazione dei guasti.
Ma per l'Enel non è possibile giungere con mezzi e uomini alla destinazione posta a 1.130 metri di altitudine: il percorso, insidioso di per sé, è ricoperto da circa 70 centimetri di neve che dev'essere spalata per circa tre chilometri, la distanza che separa il luogo in cui è stato portato il generatore dalla stazione radio.
Escavatori di un'impresa privata del posto sono al lavoro e sul percorso vi sono anche numerosi alberi abbattuti dal vento. Tra le ipotesi in fase di valutazione, quella di trasferire il generatore e personale tecnico in quota mediante elicottero.
Caos sulla costiera romagnola
Rami e alberi divelti dal vento, alcuni caduti sui cavi delle linee elettriche: sono decine gli interventi dei Vigili del fuoco a Rimini, concentrati soprattutto nella zona di Covignano, oltre ad alcune situazioni in altre zone della città come in via Mantegazza, in via Castellacci, via Raticosa, via Tomasetta, via Giangi, via Grotta Rosa dove sono intervenute le squadre della polizia locale, dei vigili del fuoco e della protezione civile per rimuovere gli alberi caduti.
I vigili del fuoco sono intervenuti soprattutto per la caduta di diversi alberi e per i danni causati dal vento della notte con raffiche che hanno raggiunto punte di 90-100 km/h con valori medi intorno ai 60-70. L'allerta meteo arancione diramata dalla protezione civile regionale resta anche per la giornata di lunedì per il vento e le intense piogge.
Doppia operazione dei #vigilidelfuoco nel cosentino: soccorsi nella notte a Novacco e a Botte Donato (foto) due gruppi di escursionisti, 8 e 10 persone, bloccati dalla neve in aree impervie. Entrambi gli interventi si sono conclusi all’alba#21gennaio #Cosenza pic.twitter.com/0OWYwiLBcq
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) January 21, 2023
Allagamenti si sono verificati a Marina di Ravenna per effetto delle mareggiate e dell'alta marea lungo la via Molo Dalmazia. Sono intervenute quadre di volontari e camion con sacchi di sabbia da collocare in particolare nella rampa di accesso del traghetto, di cui è stato sospeso il servizio per motivi precauzionali.
Sempre sul litorale ravennate, a Casalborsetti, si è allagata l'area del poligono militare ed è stata chiusa via Della Cooperazione in quanto l'acqua ha invaso la sede stradale.
A Venezia attivato il Mose
A Venezia è stato attivato il sistema Mose a tutte le bocche del porto, in previsione di un'acqua alta che potrebbe raggiungere nella città lagunare gli 80 centrimetri. In mare aperto il livello previsto della marea è di 125 centimetri.