AGI - E' diventato un fenomeno sui social il diario dall'ospedale di Hanif Kureishi, lo scrittore anglo-pakistano ricoverato a Roma dal 26 dicembre per una caduta che lo ha lasciato paralizzato.
Il primo tweet del 6 gennaio, in cui raccontava di non poter piu' muovere braccia e gambe e si chiedeva se riuscira' ancora a "tenere in mano una penna o a camminare", ha superato i due milioni di visualizzazioni. "Apro cio' che resta del mio corpo a pezzi per cercare di raggiungervi", ha scritto ai suoi follower che nel frattempo sono quadruplicati, "mi state tenenedo in vita voi".
Da allora il drammaturgo 68enne ha continuato a postare in rete messaggi pieni di vita e di speranza, talvolta di rabbia: impossibilitato a scrivere, li detta al figlio Carlo e alla moglie italiana Isabella D'Amico.
Dear followers,
— Hanif Kureishi (@Hanifkureishi) January 6, 2023
I should like you to know that on Boxing Day, in Rome, after taking a comfortable walk to the Piazza del Popolo, followed by a stroll through the Villa Borghese, and then back to the apartment, I had a fall.
In poche settimane lo scrittore che nel 1987 fu candidato agli Oscar per la sceneggiatura di My Beautiful Laundrette ha ottenuto una vasta eco in Rete e i suoi messaggi vengono ripresi in molti articoli e condivisi sui social e nei salotti.
Kureishi ha raccontato la caduta a Villa Borghese, un fortissimo mal di testa prima di perdere i sensi e risvegliarsi in una pozza di sangue, incapacitato a muoversi.
Nei tweet parla del canto degli uccellini, si rallegra della gioia di conoscere altri pazienti incrociati nella terapia intensiva del Policlinico Gemelli e nella sua nuova stanza. Racconta come la "bomba" che lo ha devastato con un'operazione alla colonna vertebrale abbia trasformato il suo corpo e il suo rapporto con le persone che ama.
Il Financial Times gli ha dedicato un lungo articolo intitolato "Uno scrittore imperterrito", spiegando che "conquista nuovi lettori da un letto di ospedale".
I have received a massive blow across the head and entered a new reality. My friend Miss S said this morning that hospital is often painful and boring, but it is usually interesting.
— Hanif Kureishi (@Hanifkureishi) January 19, 2023
L'autore di "Il Budda delle periferie" sta di fatto imponendo un nuovo genere letterario, un memoir fatto di cinguettii in rete, frasi brevi e crude in cui racconta i momenti di felicita', i colloqui con i medici, la frustrazione per la perdita della propria autonomia. Lasciando pero' sempre uno spazio alla speranza.