AGI - Da Nord a Sud l'Italia è nella morsa del maltempo, che sta portando neve, gelo, piogge e temporali. In Alto Adige oggi giornata di sole, che sta attirando molti sciatori, ma la colonnina di mercurio è decisamente bassa: il primato del freddo spetta ai 3.399 metri di Cima Libera in Val Ridanna (zona di Vipiteno) dove il termometro ha rilevato -22 gradi. Attorno ai 3.000 metri la temperatura è mediamente tra i -18 e i -20 gradi. La città più fredda è Brunico con -10 gradi ed il centro abitato più gelido è Monguelfo, sempre in Val Pusteria, con -17.
Nevica nell'Appennino marchigiano
Al centro la neve è arrivata puntualmente nell'Appennino marchigiano e, in particolare, nell'area del cratere del terremoto del 2016. Il manto nevoso ha raggiunto fino a 60 centimetri, con un picco di un metro a Frontignano, dove anche per colpa del vento i gestori sono stati costretti a chiudere almeno per oggi la stazione sciistica. "Siamo al lavoro con i gatti e il personale per sistemare le piste e gli impianti per domani", fanno sapere attraverso la pagina facebook. Si scia regolarmente, invece, a Bolognola. Questa mattina, la quota neve si è abbassata ulteriormente fino a 300 metri, interessando anche Matelica, Cingoli, Castelraimondo. Ieri pomeriggio, la protezione civile regionale ha emesso un'allerta meteo per neve in tutte le Marche.
L'ondata di maltempo sta interessando anche l'Abruzzo. A causa del perdurare della perturbazione e delle precipitazioni nevose, soprattutto nelle zone interne, diversi Comuni abruzzesi hanno deciso di chiudere le scuole.
In particolare, attività didattiche sospese a L'Aquila, Tagliacozzo, Chieti, Guardiagrele, Atessa, Altino, Archi, Montenerodomo, Torricella Peligna, Casoli, Teramo, San Valentino in Abruzzo Citeriore.
Sulla costa sono protagoniste pioggia e vento.
Rischio valanghe in Abruzzo, inondazioni al Sud
La prefettura di Pescara ieri sera ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi e ha disposto per l'intera giornata di oggi la chiusura della Statale 614. Ieri il Centro Funzionale d'Abruzzo della Protezione civile ha comunicato che oggi è prevista "criticità elevata - allerta rossa" per rischio valanghe su quattro delle cinque zone di allerta abruzzesi. Nello specifico, le aree a criticità elevata sono: Gran Sasso Est, Gran Sasso Ovest, Maiella e Parco Nazionale d'Abruzzo. "Criticità moderata - codice arancione" invece per l'area di rischio Velino-Sirente.
Al Sud Il Vesuvio è imbiancato già da ieri, ma l'abbassamento ulteriore delle temperature ha portato la neve anche in altre zone della Campania, dove dall'allerta arancione in vigore fino alle 8 di questa mattina si è passati alla gialla fino alla mezzanotte. Abbondanti piogge e mareggiate hanno provocato danni e disagi in diverse zone.
A Pagani, nel Salernitano, si registrano due crolli, entrambi stabili abbandonati, ma vicini a locali abitati. Il sindaco Raffaele De Prisco, sui social, spiega che una famiglia è stata evacuata presso familiari e altre tre persona sistemate presso un albergo.
Nel frattempo, sono in corso interventi di somma urgenza per la pulizia e messa in sicurezza delle aree coinvolte. Nevica nel Vallo di Diano, in particolare a Caggiano dove, da ieri sera, è stato attivato il Coc con l'operatività dei mezzi spargisale e spazzaneve. Tra Padula e Paterno, un'auto con due persone a bordo rimasta bloccata nella neve è stata tratta in salvo dai volontari della Protezione civile.
In provincia di Salerno, le mareggiate hanno interessato oltre alla costiera amalfitana anche la costa cilentana.
A Sapri, un'ordinanza del sindaco di questa mattina dispone "la chiusura al traffico veicolare della Ss 18 - Lungomare Italia - tratto da incrocio Via Kennedy (Santa Croce) e sino all'incrocio con Via Cagliari fino a cessata emergenza".
Nel Casertano, la piena del Volturno, dopo le piogge degli ultimi giorni, ha causato l'inondazione di circa 800 ettari di aree agricole. Alle 9 di oggi, il Consorzio di Bonifica del Bacino inferiore del Volturno fa sapere che l'idrometro segnala 5 metri e 16 centimetri, con un andamento della curva dei rilievi crescente dall'una. In Irpinia, monitorata da Protezione civile e forze dell'ordine l'A16 Napoli-Bari, mentre resta alta l'attenzione sulle altre strade, tra cui l'Ofantina, che nei giorni scorsi è stata interessata da una frana.
Il vento forte e le forti mareggiate delle ultime ore hanno provocato danni su tutta la costa amalfitana. Notte difficile, la scorsa, a Marina di Vietri sul Mare. I flutti hanno provocato danni significativi sia sul lungomare che a proprietà private. I volontari della Protezione Civile, con i consiglieri comunali Salvatore Pellegrino e Daniele Benincasa, sono stati impegnati per tutta la notte a cercare di limitare i danni e preservare l'incolumità pubblica. Le onde lunghe sono arrivate sino alle strade interne, allagandole.
Effettuato solo in mattinata, senza non poche difficoltà, il deflusso dell'acqua dalle strade ripulendo i canali e caditoie ostruite. Da oggi, e per i giorni successivi, il borgo sarà ripulito dai detriti. A Minori le onde lunghe hanno oltrepassato le balaustre, invadendo il lungomare e travolgendo le barche messe a ricovero, spingendole contro le auto in sosta al parcheggio del fronte mare. Tronchi e detriti sono sparsi su tutta l'area. Danni anche all'arredo urbano: abbattuti alcuni pali. Le forti raffiche di vento hanno inoltre divelto i pannelli a protezione del cantiere dell'antica fontana di piazza Umberto I. Stamani la conta dei danni, per fortuna non ingenti.
In Puglia albero cade su due auto, quattro feriti
In Puglia quattro persone sono rimaste ferite nella tarda serata di ieri sulla provinciale 115, tra Foggia e Troia. I quattro viaggiavano a bordo di due auto quando un albero, per il forte vento, è caduto sulla carreggiata colpendo i due mezzi. Sul posto è giunta una squadra dei Vigili del fuoco: gli uomini del 115 hanno estratto le quattro vittime dai due mezzi che sono state trasportate in ospedale. I vigili del fuoco hanno poi lavorato per liberare la carreggiata e renderla nuovamente percorribile.
In Sardegna scuole chiuse a Nuoro per neve.