AGI - Colorata, festosa, multietnica. è 'Call to Love', la sfilata-spettacolo che si è tenuta ieri sera, a Roma, protagoniste 'ragazzè di tutte le età e provenienti da mondi diversi, tutte con la stessa ambizione: ridare dignità e prospettive a donne vittime di sfruttamento sessuale e violenze di genere. Una serata di raccolta fondi a favore del progetto Kore. Organizzata dalla Double Studio, la serata-evento è giunta ormai alla sua XIII edizione, accolta dal pubblico e seguita da anni con immutato affetto ed entusiasmo.
Quest'anno ha ruotato attorno a Kore: obiettivo raccogliere fondi a favore del progetto voluto da Intersos per le donne migranti e i minori non accompagnati, un progetto di formazione e inserimento lavorativo di persone che hanno tutti vissuto storie di sofferenza particolare. - Kore è una 'sartoria sociale' che ruota attorno a donne, spesso migranti ma non solo.
Nella sartoria di Torre Spaccata, alla periferia della capitale, donne di varia estrazione vittime di violenza di genere si prendono del tempo per stare insieme e per imparare un mestiere, creano abiti dando libero sfogo alla fantasia e fanno rete, cucendo legami che potranno un giorno dare loro accesso al mercato.
Nella sartoria, tra rocchetti di filo e macchine da cucire, vengono utilizzati materiali naturali per disegnare abiti; oppure vengono rivisitati prodotti di grandi marchi, rimasti invenduti, magari per falle, che tra le mani sapienti delle donne di Kore riprendono vita.
L'obiettivo è creare abiti, nel rispetto dei diritti del lavoro e dell'ambiente, ma dar vita anche a un orto didattico, che produce tisane ed erbe aromatiche che sono già in qualche punto vendita (per esempio in alcuni store di NaturaSi'). Il progetto è ambizioso: entrare nel mercato in piena dignità, vendere prodotti, reinvestire nei progetti, allargarsi anche al resto d'Italia.
Un assaggio si è visto sotte le volte dei saloni del Rome Cavalieri Waldorf Astoria, in cima al colle più alto della città: hanno sfilato gli abiti creati nella sartoria, ma anche abiti 'vintagè donati e che poi sono stati messi in vendita nel dopo-serata. Hanno sfilato giovanissime, adolescenti, belle signore più mature, ragazzi diversamente abili, bambine in erba, esuberanti adolescenti.
E hanno sfilato anche le donne di Kore, che per una volta hanno messo in mostra, non solo i loro lavori, ma anche i loro volti.