AGI - Quando si pensa all'Austria in versione invernale vengono in mente romantiche cartoline di montagne innevate e stazioni sciistiche dove camminare sulla neve e una piacevole sensazione.
Ebbene, questo panorama potrebbe diventare presto un ricordo: in queste settimane le temperature anche in Austria sono molto superiori alla media e la stagione sciistica va a singhiozzo al punto che gli impianti potrebbero essere presto tutti chiusi.
Nella località Gemeindealpe - Mitterbach (Bassa Austria) gli impianti avevano aperto il 17 dicembre ma dopo pochi giorni sono stati costretti a fermarli. In diversi comprensori si sta valutando di chiudere alcune piste perché la neve artificiale 'tiene' solo per qualche ora al mattino.
Per invogliare gli sciatori alcuni impiantisti hanno pensato di abbassare i prezzi degli skipass.
Molte stazioni sciistiche sono operative solo perché le piste sono realizzate con neve artificiale. Le montagne sono per lo più verdi e marroni, di tanto in tanto si vedono strisce bianche. Il giorno di Capodanno è stato stabilito un nuovo record di caldo: secondo il servizio meteorologico internazionale Ubimet, ai 500 metri di Puchberg am Schneeberg sin Bassa Austria sono stati registrati 19,7 gradi.
Bludenz del Vorarlberg la massima è di 18,9 gradi. La poca neve fa aumentare anche gli incidenti gravi sulle piste perché in caso di uscita di pista anziché finire nella neve fresca si va a sbattere contro le rocce. Dal 26 dicembre nel solo Tirolo sono morti cinque sciatori.
Johanna Trauner-Karner del Consiglio di fondazione per la sicurezza stradale ha dichiarato, "lo sciatore, a differenza di un'auto, non ha una zona di deformazione, se si va a sbattere contro un ostacolo a 70 chilometri orari corrisponde ad una caduta dal quinto piano di un edificio" aggiungendo, "a queste velocità il casco non aiuta più e finire contro rocce è molto pericoloso, soprattutto quando c'è poca neve".