AGI - "È un Santo, la sua morte mi addolora profondamente. Merita di essere ricordato dalla gente, perché ha illuminato la Chiesa con la sua cultura. Senza slogan e con un pensiero meditato e serio, filtrato attraverso la tradizione cristiana vera: sono felice di poter testimoniare questo. Ratzinger trasmette il midollo della chiesa della dottrina cristiana". Lo racconta all'AGI un commosso cardinale Angelo Amato, segretario dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, quando questo era Prefetto della Dottrina della Fede, prima di diventare Papa Benedetto XVI.
Nella casa del cardinale Amato, in una palazzina a pochi passi da piazza San Pietro dove, prima di diventare Papa, viveva anche Ratzinger, ci sono tante foto dei due, uno al fianco dell'altro e sorridenti. Mentre le mostra al cronista il cardinale Amato si commuove e ricorda: "Era veramente unico".
"L'ho visto ultimamente, un mese fa. Era molto sofferente, già senza voce, ma molto cosciente. Aveva un filo di voce che non si riusciva nemmeno a capire bene cosa dicesse, ma gli occhi pieni di amore. Era impossibile però dialogare e devo ringraziare padre Georg Ganswein che lo ha aiutato fino all'ultimo. Era lui a tradurre le parole del Papa Emerito che io non riuscivo a capire e a comprendere".
"Il cardinale Ratzinger, oggi dovrei dire Papa Benedetto XVI, era un signore dello spirito. Ho tanti ricordi di lui e con lui. Quando ero segretario della Dottrina della Fede e lui era il Prefetto ci furono i funerali di Giovanni Paolo II e lui da Prefetto scadeva nel suo ruolo. Per questo non poteva più esercitare il suo ufficio come Prefetto e dovevo fare io la funzione. Il giorno dopo ero in ufficio e sentii bussare la porta: era lui, il cardinale Ratzinger che aveva appena lasciato il suo ruolo, e mi diceva: 'Eccellenza posso andare nel mio ufficio?'. Ero senza parole e ho risposto: 'Certo vada, sarà sempre il suo ufficio'. Io per curiosità nei giorni seguenti chiesi a qualche collega segretario per verificare se gli altri ex Prefetti avevano fatto la stessa cosa. 'No, nessuno', questa la risposta. Questo per dire la delicatezza e il rispetto delle regole che aveva quest'uomo".
Nel corso della conversazione il cardinale, ricordando la morte di Ratzinger, si è fermato più volte per la commozione. "Durante gli incontri da cardinale Ratzinger rispondeva anche alle domande più difficili. Le sue affermazioni illuminavano la scena continuamente, era come se fosse sorto il sole. Aveva una cultura straordinaria, ma non la metteva in mostra: era modesto e umile. Non ho mai visto un Prefetto come lui". A dirlo all'AGI il cardinale Angelo Amato segretario dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, quando questo era Prefetto della Dottrina della Fede, prima di diventare Papa Benedetto XVI.