AGI - Da Milano a Napoli, da Firenze a Bologna, passando per Palermo, le città italiane si preparano a festeggiare l'arrivo del 2023, ognuna con regole diverse. Sarà un Capodanno a due facce quello di Milano: si potranno sparare i fuochi d'artificio, ma ci sarà lo stop alla vendita di superalcolici e di bevande in bottiglie di vetro o lattine. In realtà il Comune di Milano avrebbe voluto vietare anche i botti, ma una sentenza del Tar a settembre ha accolto il ricorso dei commercianti del settore contro le misure ambientali di Palazzo Marino per la qualità dell'aria, che prevedevano appunto il divieto di sparare botti per tutto l'inverno.
Dopo la decisione del tribunale amministrativo, al Comune non è rimasto che puntare sulla 'moral suasion', ossia invitare i cittadini a non utilizzare fuochi d'artificio che "inquinano, mettono anche a repentaglio la vita delle persone e sono pericolosi per gli animali". Pugno di ferro, invece, contro i superalcolici. Sono ancora vive, negli occhi di tutti, le immagini e le notizie del Capodanno dello scorso anno, quando gruppi di giovani in piazza Duomo si resero autori di violenze sessuali.
Anche per questo sotto la Madonnina non è previsto alcun evento, ma in compenso ci saranno controlli stringenti. Il sindaco, Giuseppe Sala, ha firmato nei giorni scorsi un'ordinanza che vieta la vendita per l'asporto di superalcolici, con una graduazione superiore ai 21 gradi, e di bevande in contenitori di vetro e lattine. Il divieto vale per l'area interna alla cerchia della linea di bus circolare 90/91, ossia per il centro e la zona adiacente, ma non per le periferie.
A Napoli quest'anno impazza la 'bomba' Kvara, dal nome del calciatore georgiano Kvaratshkelia, che sta facendo sognare i tifosi azzurri. Si tratta di un vero e proprio ordigno illegale, con 3 kg di materiale esplosivo, che può avere effetti letali fino a 10 metri di distanza. Nel capoluogo partenopeo il sindaco, Gaetano Manfredi, ha deciso lo stop ai botti illegali, agli spray urticanti e alle bevande in lattina o in contenitori di vetro a Capodanno 2023 in piazza del Plebiscito e sul Lungomare di Napoli, teatri di grandi festeggiamenti.
A Firenze nessun maxi concerto e neanche fuochi d'artificio, ma eventi in 4 piazze del centro storico con proposte di genere diverso: giochi di luci e videomapping in piazza della Signoria, marching band in piazza del Carmine, concerto Gospel in piazza Santissima Annunziata e musica classica in piazza San Lorenzo. Sulla Riviera romagnola saranno solo due le discoteche aperte, mentre torna a bruciare a mezzanotte a Bologna, sul Crescentone di Piazza Maggiore, il Vecchione d'artista che quest'anno si intitola "Vecchio come una torre".
Dopo il rogo del Vecchione, di nuovo musica fino all'1.30 del 1 gennaio. A Rimini, il 'Capodanno più lungo del mondo' - diffuso in dieci luoghi del centro cittadino - porterà in città per la notte di San Silvestro una line up con 25 deejay, 4 concerti live, 2 spettacoli con 1000 effetti colorati e cascate di fuoco per 'incendiare' il castello, 5 musei con le porte spalancate per accogliere i curiosi e gli appassionati d'arte e iniziare il 2023 all'insegna della bellezza. Infine, Palermo resta in 'silenzio': il "divieto assoluto su tutto il territorio comunale di accensione, lancio e sparo di fuochi d'artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari" è stato ordinato dal sindaco, Roberto Lagalla, fino al prossimo 6 gennaio.
La violazione dell'ordinanza comporta l'applicazione di sanzioni amministrative di importo compreso tra 500 e 5.000 euro, oltre al sequestro del materiale pirotecnico. A rendere più 'praticabile' l'ordinanza, in una città abituata a festeggiare con gran rumore il nuovo anno, è giunta un'operazione della Guardia di Finanza, che ha sequestrato 4 tonnellate e mezzo di giochi pirotecnici e denunciato nove persone.