AGI - Le ha sparato alle spalle, un colpo di pistola dritto alla testa mentre lei si stava preparando per andare al lavoro. Eliana Maiori Caratella, 41 anni, impiegata di banca alla filiale dell'Intesa San Paolo in corso Vittorio a Pescara e madre di due bambini nati da una precedente relazione, è stata uccisa così dall'attuale compagno.
Il femminicidio è avvenuto ieri mattina in una villetta di Miglianico. L'assassino è Giovanni Carbone, 39 anni, originario di Matera, senza lavoro e alle spalle precedenti penali, che si è costituito presentandosi alla caserma dei carabinieri: sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio volontario aggravato, è rinchiuso nel carcere di Lanciano.
Le indagini dovranno accertare innanzitutto come il reo confesso si fosse procurato l'arma che a quanto pare deteneva illegalmente. Sul movente invece la strada maggiormente battuta è quella della pista passionale. L'omicidio è avvenuto quando i figli della donna erano già usciti dall'appartamento per prendere lo scuolabus.
Secondo gli esperti si è trattato di una esecuzione in piena regola, senza che nessuno tra i vicini di casa si accorgesse di nulla. Gli stessi hanno parlato di una coppia non litigiosa, sul punto non sono emersi interventi da parte delle forze dell'ordine.
Da capire infine se l'omicida avesse pianificato una fuga, visto che all'interno della propria auto i carabinieri hanno rinvenuto una valigia e una stecca di sigarette. L'appartamento è stato posto sotto sequestro al via anche gli accertamenti medico legali sul cadavere della donna rinvenuto dagli operatori del 118 in un sottoscala dell'abitazione.