AGI - Non solo per la linea. Gli eccessi a tavola in occasione delle festività natalizie sono una minaccia anche per la salute della nostra pelle: acne, dermatiti, stati infiammatori o una cute grassa e lucida, possono manifestarsi, o peggiorare, anche a causa dell'eccedenza di grassi e zuccheri. Quella tra alimentazione e patologie della pelle è un'equazione nota, confermata dal progetto della Clinica Dermatologica dell'Università Federico II di Napoli, avviato da circa tre mesi in collaborazione con l'Endocrinologia dello stesso ateneo, e che ha preso in esame un gruppo di pazienti affetti da patologie infiammatorie della cute, sottoponendoli a regimi dietetici controllati, in particolare quello chetogenico, caratterizzato da una drastica riduzione degli zuccheri. I pazienti nel corso dello studio hanno potuto riscontrare un netto miglioramento delle proprie manifestazioni cutanee.
"È ormai noto lo stretto legame esistente tra patologie della cute e lo stato metabolico", spiega Gabriella Fabbrocini, direttrice dell'UOC di Dermatologia Clinica dell'Università di Napoli Federico II. "In particolare manifestazioni come acne, psoriasi e idrosadenite suppurativa sono strettamente legate ad alcune anomalie del metabolismo glucidico come diabete e l'insulino-resistenza, a loro volta favorite da regimi alimentari ricchi di zuccheri, prodotti caseari e derivanti dalla carne rossa", aggiunge.
Ma come limitare i danni durante le festività natalizie e difendere la propria pelle a partire proprio dalla tavola? "In questo periodo di pranzi e cene a ripetizione - continua Fabbrocini - avere cura del proprio corpo ed in particolare della propria pelle diventa particolarmente difficile, perché tutti avremo la tentazione di mangiare di più, spesso anche ad esagerare. Inoltre, molti cibi e piatti della nostra tradizione sono vere e proprie bombe caloriche, cariche di grassi e zuccheri. Un eccesso in questo senso non solo comprometterebbe il benessere fisico in generale, ma avrebbe conseguenze anche per la salute della nostra pelle".
Pesce, verdure e carni magre, ma anche frutta secca o fresca di stagione. Per il menù di Natale meglio puntare su alimenti magri e dall'azione antinfiammatoria, per scongiurare il rischio sovrappeso e l'infiammazione dei tessuti.
Largo quindi al pesce, protagonista dei menù della Vigilia, accompagnato da verdura e ortaggi di stagione come carote, zucca, finocchi, cavoli e spinaci. E per il pranzo del 25 dicembre meglio la carne bianca, magra e ricca di grassi polinsaturi, rispetto a quella rossa dal più alto contenuto di grassi saturi e certamente in grado di favorire l'infiammazione dei tessuti. Per dolci e dessert, evitare per quanto possibile quelli troppo elaborati e ricchi di zucchero, preferendo magari una fetta di pandoro o panettone classici. Ottima poi la frutta secca: noci, nocciole e mandorle che contengono molta vitamina E, utile per limitare i danni dai radicali liberi e reidratare la pelle in modo equilibrato.
"È la natura stessa a fornirci i nutrienti di cui abbiamo più bisogno per una pelle sana. Pur concedendoci qualche strappo alla regola - continua Fabbrocini - anche a Natale non dimentichiamoci di mangiare i cibi giusti e di stagione. La frutta, per esempio, non deve mai mancare anche nei giorni di festa: gli agrumi (arance, mandarini, clementine), ricchissimi di vitamina C e A, antiossidanti e minerali. I kiwi, ricchi di fibre e vitamina C, mele e pere che contrastano i danni dei radicali liberi riducendo lo stress ossidativo".
E dopo le feste? Purificare la pelle (e tutto il corpo) mangiando i cibi giusti, raccomandano gli esperti. Dopo che abbuffate ed eccessi hanno strapazzato il nostro equilibrio è ora di purificare la pelle, e tutto l'organismo, adottando alcune buone abitudini proprio a cominciare dalla tavola. A partire dall'idratazione: bere molta acqua contribuisce ad espellere le tossine e a purificare la pelle dall'interno.
A tavola privilegiare alimenti particolarmente utili per disintossicare la cute, poveri di grassi saturi e ricchi di minerali e vitamine: verdure come i carciofi che contribuiscono a depurare il fegato (e con questo spiacevoli conseguenze sulla pelle), i broccoli che garantiscono l'apporto di antiossidanti, le barbabietole che assicurano il pieno di vitamine e sani minerali, la frutta fresca ricca di fibre, che aiuta la pulizia del tratto intestinale.
Non dimentichiamo poi l'aglio che, secondo l'esperta, alimento strategico per aiutare il fegato ad eliminare le tossine. "Dopo i giorni di maggior eccesso a tavola - continua Fabbrocini - è possibile avviare un vero e proprio programma mirato per la salute della nostra pelle, che parta dalle buone abitudini a tavola ma che preveda anche attivita' fisica e una routine di pulizia, per esempio con dermocosmetici quali scrub e peeling, utili per eliminare le impurità accumulate sulla pelle. È importante prestare attenzione alla scelta di prodotti rispettosi delle esigenze della propria epidermide".