AGI - Il pm di Roma Giovanni Musarò ha chiesto al gip di convalidare il fermo nei confronti di Claudio Campiti, il 57enne che domenica scorsa alle 9.45 ha ucciso con tre colpi di pistola altrettante donne e ferito altre tre persone nel gazebo di un bar di Fidene, a Roma. L'accusa nei confronti di Campiti è quella di triplice omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dal pericolo di fuga e dai futili motivi. La procura contesta poi al 57enne anche il triplice tentato omicidio, in riferimento alle persone rimaste ferite, e il porto abusivo di armi. Ora si attende che il gip fissi l’udienza di convalida che potrebbe tenersi già domani nel carcere romano di Regina Coeli.
Viaggio nel quartiere romano teatro della strage sorta da una riunione di condominio. Fidene e più periferia della periferia ma nessun Pasolini la racconterà mai. Qua non vive nessun Accattone ma una borghesia intrappolata da una gentrificazione malriuscita, tra un verde non curato dove razzolano i cinghiali e marciapiedi che collegano il niente al nulla
Campiti è al centro anche di una serie di verifiche a tutto campo. L'uomo, ex assicuratore, aveva perso il lavoro tempo fa, e da quel giorno era andato in difficoltà economica. Al vaglio dei militari dell'Arma ci sono diversi documenti dai quali si sta cercando di ricostruire le entrate di Campiti e, in particolare, l'eventuale accesso al reddito di cittadinanza fino all'anno 2021.