AGI - Claudio Campiti, l'uomo che si trova nel carcere di Regina Coeli con l'accusa di avere ucciso quattro donne nel quartiere romano di Fidene, durante l'udienza di convalida del fermo si è limitato a rispondere ad alcune domande del gip ma, da quanto si apprende, non ha proferito parola sui punti chiave dell'inchiesta. Il cinquantasettenne è rimasto per circa un'ora di fronte al gip.
La procura di Roma contesta a Campiti gli omicidi volontari aggravati dai futili motivi e dalla premeditazione. Nell'ambito dell'inchiesta del pm Giovanni Musarò, coordinata dall'aggiunto Michele Prestipino, vengono altresì contestati i reati di tentato omicidio e di porto abusivo d'armi.
"La situazione è gravissima". Queste le poche parole pronunciate dall'avvocato Alessandro Poli, difensore di Claudio Campiti, all'uscita del carcere di Regina Coeli.
Aumenta il numero della vittime della strage, 4 le donne uccise
L'ospedale Sant'Andrea di Roma ha dichiarato ieri la morte cerebrale di Fabiana De Angelis, la donna ricoverata in condizioni disperate dopo la strage di domenica scorsa. L'azienda - si legge in una nota - ha espresso "il proprio sentito cordoglio alla famiglia". La donna era ricoverata nella rianimazione dell'ospedale Sant'Andrea e, fin da subito, la sua situazione è stata definita "complessa".
"In merito alla donna ricoverata l'11 dicembre scorso presso l'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea a seguito della sparatoria avvenuta a Fidene gli accertamenti diagnostici effettuati in queste ore hanno evidenziato un quadro clinico irreversibile", ha spiegato l'ospedale che ha concluso: "È stata dichiarata la morte cerebrale della paziente".
L'uomo percepiva il reddito di cittadinanza
Claudio Campiti, secondo quanto si apprende, avrebbe percepito tra il 2020 e il 2022 poco meno di 9 mila euro totali di reddito di cittadinanza. Questo quanto emerge dagli accertamenti patrimoniali dei carabinieri sul patrimonio fiscale dell'autore della strage di domenica scorsa a Roma.
Si terrà mercoledì mattina alle ore 10, l'udienza di convalida del fermo del 57enne che domenica mattina ha ucciso a colpi di pistola tre donne e ferito altre tre persone durante una riunione condominiale nel gazebo di un bar a Roma. L'atto istruttorio davanti al gip si terra' nel carcere romano di Regina Coeli.