AGI - Ossessionato dalla lite con i condomini, segnato nell'animo e nella mente dalla morte del figlio 14enne: viene descritto così dai superstiti della strage di Roma Claudio Campiti, il 57enne che domenica ha aperto il fuoco uccidendo tre delle persone che avevano preso parte alla riunione di condominio. Il bilancio delle vittime è di 3 donne ma l'obiettivo di Campiti era di uccidere tutti nel gazebo di via Monte Giberto, nel quartiere Nuovo Salario. Lo aveva annunciato appena arrivato all'incontro ("Vi ammazzo tutti") e per riuscirci aveva prelevato una pistola semiautomatica Glock al poligono di Tor di Quinto e un secondo caricatore, portando con sé 170 proiettili.
Un omicidio - ritrengono gli inquirenti - premeditato, che affonda le radici nel dolore. Nel 2012 suo figlio Romano muore in un incidente di montagna scendendo con lo slittino dalla Croda Rossa, in val Pusteria. Campiti, che qualche anno prima si era già separato dalla moglie e aveva lasciato il lavoro di assicuratore, è devastato. Trascorre gli anni successivi a combattere battaglie legali e fonda un comitato per aumentare la sicurezza sulle piste da sci. Tra 2016 e 2017 vengono condannati un maestro di sci e due responsabili dell’impianto.
Poi il consorzio Valleverde Stipes Ascrea Rocca Sinibalda Rieti diventa il suo pallino. Sul suo blog creato appositamente per il consorzio Campiti scrive: "Benvenuti all'inferno". "Se avessi avuto queste informazioni che nessuno vi dirà chiaramente mai avrei acquistato proprietà in questo luogo subendo un danno economico enorme e foraggiando la banda per anni! Adesso c'è chi mi consiglia di trovarmi un lavoro (diverso da quello che avevo, potrei aprire un ristorante) dopo che lo Stato il lavoro me lo ha tolto mettendo su una truffa e derubandomi, roba da matti. Ormai dopo varie denunce mi è chiaro che la banda è a tutti i livelli quindi non mi rimane che denunciare qui tutti i suoi affiliati. Lo Stato se non denunci ti dice che non può agire e se denunci nulla fa e ti dice che rompi i coglioni e ti lascia completamente solo ma si sa : "meglio soli che male accompagnati !". Esistono i paradisi fiscali qui si ha un Paradiso Penale ! Qui il Codice Penale (che raramente pene infligge) si usa per andare al bagno".
Sul suo profilo Facebook, Campiti non fa cenno al consorzio. Ma tra le immagini pubblicate ci sono anche statuine di Benito Mussolini e di Adolf Hitler.
* In una precedente versione di questo articolo, era stata pubblicata per errore la fotografia di una persona del tutto estranea ai fatti. La foto è stata rimossa