AGI - La Francia va verso la distribuzione gratuita dei preservativi per il giovani tra i 18 e i 25 anni. La misura, annunciata ieri dal presidente Macron, prevede la distribuzione nelle farmacie dal primo gennaio 2023. E in Italia qual è la situazione?
Nel nostro Paese la questione è di competenza delle singole Regioni. E, sulla carta, sono sei quelle che hanno approvato contraccettivi gratuiti per i giovani.
La prima è stata la Puglia, nel 2008, ma con distribuzione nei consultori familiari dei farmaci ormonali di fascia C. Insomma, niente preservativi maschili, ma pillole a basso dosaggio, cerotto transdermico e anello vaginale per le donne sotto i 24 anni e quelli esenti da ticket. Le altre cinque Regioni invece, arrivate una decina di anni dopo, hanno esteso la gratuità ai preservativi.
In Emilia Romagna, dal 2018, gli under 26 possono richiedere non solo la contraccezione ma anche una consulenza medica. Dopo la presa di posizione di questa Regione, a stretto giro, sono arrivate anche le misure, molto simili, di Piemonte, Toscana e Marche.
In Lombardia, invece, la gratuità è solo per gli under 24. Il problema è che per ottenere i preservativi gratuiti occorre rivolgersi ai consultori, che negli ultimi anni sono stati depotenziati e spesso non sono in grado di gestire con celerità le richieste.